«Non c’è notte così lunga che possa impedire ad un nuovo giorno di sorgere». L’ex presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania Ermanno Corsi imprime un marchio indelebile ai valori de “La Notte del Liceo Classico”. E lo fa nell’aula magna del Liceo Pitagora Croce di Torre Annunziata nel moderare la tavola rotonda organizzata per l’occasione sul tema “Parole che danno forma al pensiero: la comunicazione (im)possibile”. Un parterre molto dotto che si è sottoposto ieri sera alle domande degli studenti liceali torresi stimolati alla partecipazione dal dirigente scolastico Benito Capossela. Lungo anche quest’anno l’elenco dei relatori: il professore ordinario di Etica sociale presso l’Università degli Studi Federico II di Napoli Giuseppe Acocella, il filosofo, sociologo, docente dell’Università di Toronto Derrick De Kerckhove, l’ex rettore della SUN Francesco Rossi, il sindaco di Torre Annunziata Vincenzo Ascione, la docente universitaria Maria Elefante, il professor Antonio Esposito, l’esperto di comunicazione Elia Fiorillo, il Presidente del Tribunale di Torre Annunziata Ernesto Aghina, il Procuratore della Repubblica Corrado Lembo, l’esperto di alternanza scuola-lavoro avvocato Giacinto Palladino e il docente universitario Michele Nappi. L’interessante dialogo si è sviluppato intorno alla potenza della parola. «Per la democrazia e l’amministrazione della giustizia, è fondamentale l’utilizzo delle parole», ha sottolineato il professor Acocella che poi ha invitato a riflettere su come i mezzi d’informazione, proprio nell’utilizzo delle parole, acquisiscono eccezionale rilievo nel processo di pubblicizzazione per la promozione della trasparenza. Talvolta, però, le parole vengono usate nell’indirizzare la partecipazione in senso manipolatorio.
La Notte del Liceo Classico al Pitagora-Croce è risultata l’ennesima, autentica immersione culturale con protagonisti assoluti gli studenti che hanno traghettato gli ospiti da un’aula all’altra della scuola in un percorso dove gli statutari momenti didattici sono stati affiancati da corner culinari, sportivi e musicali. Senza svilire, peraltro, il cuore pulsante dell'evento: promozione e salvaguardia delle nostre radici più autentiche, quelle della civiltà greco-romana.
La kermesse è giunta quest’anno alla sua quinta edizione e si è conclusa nella serata di ieri con straordinario successo in 433 Licei sparsi in tutta Italia. Nata da un’idea del professor Rocco Schembra, docente di Latino e Greco presso il Liceo Classico “Gulli e Pennisi” di Acireale e sostenuta dal Ministero della Pubblica Istruzione, la manifestazione si propone di mettere nella giusta luce l'attualità del Liceo Classico all'interno del panorama del sistema formativo nazionale, nonché di promuovere ad ampio raggio la cultura umanistica, considerata quale elemento fondante per la costruzione di una società autenticamente libera, pluralistica e democratica.
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