Mise a segno, il 23 novembre scorso, insieme ad un complice, una rapina al distributore Q8 di via Castriota a Torre Annunziata.
Nella circostanza, uno dei malviventi, Pietro Troiano, incensurato di Pompei, fu arrestato dai carabinieri di Torre Annunziata con l'accusa di rapina aggravata in concorso.
L'altro, invece, è finito in manette dopo sei mesi. Si tratta di Massimo Esposito, 38 anni, già sottoposto alla misura della sorveglianza speciale, nei confornti del quale è stata disposta un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale oplontino.
I due raggiunsero il distributore con l'intento di rapinare il titolare, minacciandolo con una pistola a salve. Non riuscendoci, presero di mira un cliente sottraendogli la somma di 100 euro.
Le meticolose ed articolate indagini dei militari dell'Arma hanno consenito di ricostruire l'accaduto attrraverso la visione dei filmati della videosorveglianza, individuando lo scooter a bordo del quale erano giunti i due malfattori, un PIaggio Liberty poi risultato rubato. Di lì a poco ci fu l'arresto di Troiano, raggiunto nella casa del fratello. Nella successiva perquisizione domiciliare, i carabinieri rinvennero il motorino utilizzato, gli abiti indossati al momento della rapina e la pistola, poi rivelatasi essere un'arma giocattolo.
Per Esposito si sono aperte le porte del carecre di Poggioreale.
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