A cura della Redazione
L´AQUILA - Un terremoto di 6,3 gradi della scala Richter è avvenuto alle 3,32 con epicentro in Abruzzo, a circa 10 km dal capoluogo L´Aquila. La scossa è stata avvertita in tutto il centro Italia, dalla Romagna a Napoli. Pesante il bilancio: fino ad ora, i soccorritori parlano di 108 morti, decine di dispersi, 1.500 feriti, circa 100 mila gli sfollati, 10-15 mila edifici danneggiati con pesanti danni al patrimonio storico e artistico. Fortunatamente, sei ragazzi sono stati estratti vivi dalla Casa dello Studente. Secondo fonti ospedaliere, le vittime ammonterebbero, invece, ad oltre 150. La Protezione Civile rinnova l´appello a non mettersi in viaggio nelle zone del sisma.
Nel frattempo, un´altra scossa di magnitudo 4,1 della scala Richter è stata avvertita alle ore 18.38. La terra ha nuovamente tremato per alcuni interminabili secondi. Sulla zona del disastro ha iniziato anche a piovere e a grandinare.
Intanto, si sono verificati anche i primi episodi di sciacallaggio, con il fermo di tre persone, probabilmente sorprese a depredare ciò che resta dalle abitazioni abbandonate.