«Questo muro rappresenta finestre di colori e una porta di accoglienza». Con queste parole Nello Collaro, uno dei due direttori artistici dell’evento “Parco delle Parete d’arte”, ha inaugurato i murales dipinti sul muro di piazza Municipio a Boscotrecase, alle spalle del Palazzo comunale. Si è chiusa sabato sera la prima edizione dell’evento, finanziato con fondi della Città Metropolitana di Napoli, che ha portato nella cittadina vesuviana undici artisti da tutta la Campania e dedicata, appunto, al tema dell’accoglienza.
Una iniziativa che ha animato il borgo vesuviano per quasi un mese, con il lavoro vero e proprio degli artisti e gli altri eventi collaterali, come “Vini del Vesuvio, tra storia e leggenda” che si è tenuto il 28 ottobre.
Una festa nella festa sabato sera, dove erano presenti molti cittadini, le autorità del territorio - tra questi il neo senatore del M5S Orfeo Mazzella, il consigliere regionale Mario Casillo ed il sindaco della vicina Boscoreale Antonio Diplomatico - ed esponenti della cultura come Giovanni Casale, ideatore del borgo di Valogno, e Domenico Sorrentino.
«Questi disegni saranno la copertina del grande libro che ci porterà a dipingere ancora molto altro della nostra storia nei quartieri, nelle strade e nei vicoletti di Boscotrecase». Ha esordito Nello Collaro, che ha auspicato «una maggiore sinergia con i paesi vicini, così da creare un asset che ci permetta di sviluppare una vocazione turistica».
A fare eco a questa idea l’assessore boschese alla Cultura e Turismo, Marialuisa Russomanno: «L’idea è educarci al bello. Abbiamo fatto un grande lavoro, avendo dei professionisti da tutta la Campania che ci hanno aiutato nel nostro progetto. Li ringrazio perché hanno reso un’opera meritoria per la nostra comunità ed il territorio vesuviano. Andremo oltre questo primo appuntamento».
Sul tema della cultura ha posto l’accento anche il sindaco di Boscotrecase, Pietro Carotenuto: «Occuparsi di una città, seppur piccola come la nostra, significa avere cura della manutenzione di strade e scuole, ma anche creare percorsi culturali che aiutino a crescere meglio le nuove generazioni. Il Parco delle Parete d’arte è un ulteriore tassello in un percorso che abbiamo iniziato da anni».
Secondo il primo cittadino, inoltre, «la lotta a dispersione scolastica, micro e macro criminalità che caratterizzano, purtroppo, questi luoghi, ed anche la tutela dell’ambiente passano attraverso dei percorsi culturali. Questo è un punto di partenza, vogliamo creare percorsi in ogni quartiere. Noi doniamo questi murales ai cittadini chiedendo di accoglierli, custodirli e farli conoscere. Abbiamo colorato un muro bianco con dipinti ispirati al tema dell’accoglienza: un messaggio che vogliamo lanciare - ha concluso Carotenuto - anche al Governo nazionale, affinché dia dignità agli immigrati».