Sequestrati a Terzigno un'autofficina e un opificio tessile. Erano completamente abusivi e sconosciuti al Fisco.
L'operazione è stata condotta dai finanzieri della Compagnia di Ottaviano.
Nel corso del primo intervento, i militari, seguendo un flusso di continuo andirivieni di auto e persone, hanno individuato un immobile all’interno del quale è stato riscontrato lo svolgimento in maniera del tutto irregolare di un’attività di riparazione auto, allestita con tutte le attrezzature necessarie.
All’interno sono stati sequestrati diversi macchinari, 3 tonnellate di rifiuti e 500 litri di olio esausto.
Denunciato all’Autorità Giudiziaria, oltre che sanzionato amministrativamente per violazioni al Testo Unico in materia ambientale, il gestore di fatto dell’attività, un 54enne del luogo.
Nel corso di un secondo intervento, la stessa Compagnia di Ottaviano ha sequestrato un opificio tessile clandestino, all’interno del quale sono stati sorpresi, tra l’altro, tre lavoratori in nero.
Sequestrati l’intero immobile, di circa 200 mq, numerose attrezzature professionali, oltre 120.000 capi di abbigliamento “neutri” (ancora senza marchio), nonché circa 90.000 accessori (tra cartellini, stampelle, bottoni) che sarebbero stati utilizzati per completare e rifinire i prodotti semilavorati per l’immissione sul mercato.
Una volta accertata la mancanza della prevista documentazione in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro, le Fiamme Gialle hanno denunciato un 47enne di origine cinese per reati ambientali nonché in materia di sicurezza sul lavoro.
Sono in corso approfondimenti di natura fiscale.