Con l’approvazione degli equilibri di bilancio per l’esercizio 2020, avvenuta ieri in Consiglio comunale, sono stati disposti interventi a sostegno delle utenze non domestiche (attività commerciali e pubblici esercizi) che hanno dovuto sospendere l’attività a seguito dell’emergenza sanitaria da covid-19, stabilendo un’apposita riduzione della TARI per l’anno 2020.
Per questo intervento è stata finanziata in bilancio una somma di circa 180mila euro che troverà copertura mediante utilizzo dei fondi del cosiddetto "Decreto rilancio".
Le agevolazioni saranno così applicate:
- Con riduzione della tariffa applicata pari al 25% (3 mesi su 12) dell’intero importo della quota variabile, per le utenze TARI di attività di cui sia stata disposta la chiusura con provvedimenti governativi o regionali, così individuate: alberghi senza ristorante, uffici e agenzie, studi professionali, commercio al dettaglio di beni durevoli (es. abbigliamento, calzature, librerie, cartolerie, esposizioni, autosaloni, negozi particolari (filatelia, tende, tessuti, tappeti, cappelli e ombrelli, antiquariato), attività di commercio dei mercati, alimentari e non, attività artigianali quali parrucchiere, barbiere, estetista, Botteghe artigiane (es. falegname, fabbro, idraulico, elettricista), carrozzeria, officina, elettrauto, ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, hamburgherie, bar, caffè, pasticcerie, fiori e piante, pizza al taglio.
- Con riduzione della tariffa applicata pari al 33,33% (4 mesi su 12) dell’intero importo della quota variabile, per le utenze TARI di attività di cui sia stata disposta la chiusura con provvedimenti governativi o regionali, qualora la chiusura si sia protratta nel mese di giugno, così individuate: Servizi educativi, formazione, corsi professionali, Cinematografi e teatri, impianti sportivi (palestre, centri sportivi, piscine, centri benessere), attività di intrattenimento e di divertimento (discoteche, night club).
“Annuncio con immenso piacere che il Consiglio comunale ha accolto la mia proposta di ridurre la TARI 2020 relativamente alle utenze non domestiche che hanno subito la chiusura nel periodo del lockdown - ha commentato l’assessore ai tributi Giuseppe Langella -. Fino a pochi giorni fa la riduzione dell’imposta era una lontana possibilità, chiaramente non per mio volere, ma per l’esiguità di fondi, esigenze di pareggio di bilancio e situazione economica precaria in cui, è noto, versa il comune. L’attribuzione all’Ente di ulteriori fondi, intervenuta di recente, ha reso possibile tale provvedimento di riduzione dell’imposta. Il mio comportamento precedente, tanto criticato – conclude l’assessore Giuseppe Langella - è stato sempre dettato dalla volontà di non dare false speranze ai cittadini, ma risposte concrete, vere a attuabili, lasciando la propaganda ad altri”.