Comunicato del Gruppo politico "Pompei Arancione":
"Pompei Arancione. E’ questo il nostro gruppo composto, prima di tutto da cittadine e cittadini e, poi, da professionisti, che si prefiggono come unico obiettivo il bisogno di costruire un futuro fatto di benessere, prosperità, equità e degno di una città dalle immense potenzialità culturali come Pompei.
Vogliamo costruire una politica basata su nuove pratiche, portando nelle istituzioni le esperienze nate dal basso: nel volontariato, nella società civile, nei movimenti, nei luoghi di lavoro, nelle scuole, nelle università. Perché è dalla lontananza delle istituzioni dalla vita reale degli italiani che si è prodotta la crisi politica, sociale, economica e morale dell’Italia intera.
Rimettiamo al centro della politica le donne e gli uomini, con le proprie competenze, i propri ideali, le proprie aspirazioni e passioni nella maniera più limpida e professionale. Vogliamo continuare a lottare attivamente contro l’inquinamento del fiume Sarno e
nel nome del rispetto dell’ambiente, perché, come diceva un grande Presidente degli Stati Uniti d’America di nome Franklin Delano Roosevelt, “La nazione che distrugge il proprio suolo distrugge se stessa”.
Riscopriamo l’entusiasmo e la passione, la fiducia in un futuro positivo per noi e per i nostri figli. Basta con lo scoramento e la rassegnazione. Basta tenere le teste abbassate. Basta essere indifferenti e stare a guardare alla finestra come va a finire. Siamo i protagonisti della nostra vita e del nostro futuro. Liberiamo la città dall’egoismo, dal malaffare e dal compromesso, apriamo le finestre dei palazzi del potere per far uscire il puzzo del compromesso morale e per far entrare il fresco profumo della libertà. Prima di volere il cambiamento dobbiamo essere il cambiamento.
È giunta l’ora di mettersi in movimento per riconquistare una nuova centralità nella vita della nostra città. Quel momento di cambiare è arrivato: è adesso e non può più
aspettare. Per questo, vogliamo costruire un nuovo programma politico tutti insieme, in modo
condiviso. Ecco il motivo per cui aderiamo all’appello lanciato da Domenico Di Casola del primo luglio u.s. “Lavoriamo insieme per il cambiamento”, perché solo tutti insieme possiamo cambiare il nostro futuro".