Gran ritorno della Compagnia Teatrale “Sipario Vesuviano” all’Auditorium“ San Domenico Savio” della Parrocchia Sant’Antonio di Padova in via Regina Margherita a Trecase, retta dall’encomiabile don Federico Battaglia.
Replica a grande richiesta per “ Na jurnata ’nParaviso” del maestro Ignazio Panariello.
La rappresentazione teatrale di beneficenza, patrocinata dalla Pro Loco Trecase presieduta da Luigi Trapani, nettamente devoluta in beneficenza, ha rivisto impegnato un gruppo di Artisti locali che va largamente mettendosi in luce.
Tecnico luci ed audio: Michele Franzese, trucco: Claudia Carbone, scenotecniche di Fiore Savio e Antonio Panariello il tutto per la regia impeccabile dell’instancabile Ignazio Panariello.
Ospiti d’onore della serata il basso Antonio Di Matteo, l’attore cantante Luca Voccia e Pio Luigi Piscitelli di “Braccialetti rossi”.
Larghi consensi e scroscianti applausi per una Compagnia in erba, ma che conosce abbastanza egregio il fatto suo. Apprezzabile l’operato del maestro Panariello che, seppure con limitati mezzi a disposizione tanto si prodiga, per la nostra amata Trecase.
Un atto unico ricco di interpretazioni; così acclarato sia dagli spettatori locali che da quelli arrivati dai paesi limitrofi, che ne hanno richiesto la replica.
“Una giornata particolare, di gran fermento, in Paradiso. Con tanto da fare per San Pietro (Nandfo D'Auria) ben coadiuvato da un leggermente effeminato Giovannino (Giovanni Cirillo) sempre ubbidienti ad eseguire le decisioni del Supremo; tuttora chiamato in causa solamente al pronunciarne il Suo Altissimo nome: Gesù,veramente sorprendente per la sua potenza vocale.
Ed è stato così che si sono susseguiti, di volta in volta, dai due giovanissimi ladruncoli: Gennarino Vitiello e Pasquale Sorgente; poi è stata la volta di Pulcinella interpretato da Cristian Panariello e così via: una pazza (Lina Guida): una giovane suora (Monica Longobardi) una sfolgorante sciantosa (Mery Carotenuto) che riesce a turbare finanche Gesù sino ad Alì, l’extra comunitario, che stava più di là che di qua, interpretato da Angelo Cirillo.
Il tutto insinuato da una accesa diatriba sportiva tra un San Gennaro (Carmine Voccia) e un Sant’Ambrogio (Arcangelo Franzese).
E che dire dei monologhi della figura vagante interpretata da Francesca Cipriano?
A coronato l’atto unico due graziosi angioletti: (Francesco Cirillo e Antonella Franzese).
Dulcis in fundo, tutti i peccatoti purificati e rimessi alla vita terrena da quel buon Gesù magistralmente interpretato da un sorprendente nonché giovanissimo Luigi Sperandeo,
Bravi, veramente bravi tutti...