Conclusa alla grande la rassegna “R…estate a Trecase” realizzata dall’Assessorato alle Politiche Sociali locale. Ed è stato veramente uno sfolgorante fine agosto per il paesello pedemontano vesuviano che affaccia sull’incantevole mare oplontino.
Un mese variegato e scintillante colmo di interessanti iniziative, attuato in sinergia con i Centri Sociali territoriali.
In programma: tornei di carte, giochi di società, canti, balli, karaoke e tanto spazio dedicato ai più piccoli che hanno potuto felicemente godere momenti di vera aggregazione.
A culminare gli eventi, una serata magica finale con l’ugola d’oro torrese Gerardo Pinto che accompagnato dai suoi abili maestri ha mandato in visibilio l’immenso parterre che gremiva la villetta comunale trecasese.
Gerardo, artista nostrano, proveniente dalla famigerata scuola del grande Sergio Bruni, va appunto perpetrando con gran abilità le stesse melodie del suo grande Maestro riscuotendo, ovunque e sempre, lusinghieri consensi.
Ed è stato così che in un excursus a ritroso nel vastissimo repertorio della canzone classica napoletana, accompagnato da musicisti di prim'ordine quali Gennaro Venditto, Pasquale De Angelis, Sasà Piedepalumbo e Gennaro Baccaro, ha condotto una serata spettacolare, a dir poco effervescenti, con le sue elegante performance; coronate, sempre, da copiosi e scroscianti applausi,
Un eccezionale parterre, dicevamo, ha gremito la Villa comunale per una serata speciale svoltasi alla presenza del primo cittadino Raffaele de Luca, della intera amministrazione comunale ed altre personalità convenute per la felice circostanza.
Una serata speciale che è andata ad accodarsi ad un più ampio programma che ha visto protagonisti gli anziani aggregati e non ai sodalizi locali ed una miriade di bambini incantati per ore intere.
Serate di balli e Karaoke, per tutti quelli che ne facevano richiesta, grazie al fattivo impegno della maestra Lilla Borriello ed al maestro Nino Masturzo che si sono prodigati per le relative concertazioni preliminari e per le esecuzioni in diretta, poi, nelle serate finali condotte dal mitico Ignazio Panariello.