Tutti in piedi ad ascoltare e cantare “L’inno di Mameli”. All’istituto superiore “Leonardo Da Vinci” di Poggiomarino è stato accolto così il Procuratore Generale della Corte di Appello di Napoli, Aldo Policastro. La dirigente scolastica Antonella Luisa La Pietra (nella foto con il Procuratore Policastro) lo ha salutato insieme alle Forze dell’Ordine presenti, e lo ha presentato a studenti e docenti descrivendo la sua lunga esperienza di lotta al crimine organizzato.

Prima di iniziare il suo intervento, il noto magistrato anticamorra ha tirato fuori dalla borsa due libri da regalare alla scuola. “Certi bambini”, un romanzo di Diego De Silva, il cui protagonista è un ragazzino di undici anni, che si prepara per il suo primo omicidio, e “Teneri assassini”, di Isaia Sales, sul mondo delle babygang napoletane. Lo scopo è stato quello di far conoscere una triste realtà delle nostre città, la delinquenza minorile sempre più diffusa e che va analizzata nelle sue cause per combatterne gli effetti.

“Certi giovanissimi preferiscono entrare nel circuito della criminalità - ha affermato il Procuratore - per acquisire visibilità, rispetto e denaro, in questo modo sbagliato combattono la loro marginalità. Ecco perché coloro che vivono in quartieri degradati e senza un lavoro dignitoso devono essere aiutati, impiegando risorse per non farli cadere nelle mani della camorra, altrimenti la battaglia per la legalità è persa”.

Alla domanda di una studentessa che ha chiesto se trasmissioni come “Mare fuori” sono educative o no, il magistrato ha risposto: “Descrivere la realtà, anche se scomoda, è sempre un fatto positivo. È una presa di coscienza, e non condivido chi dice che parlare di mafia o camorra sia un cattivo servizio alla societa”.

Poi ha incentrato la sua discussione sulla situazione politica di Poggiomarino, il cui Comune è stato commissariato nei mesi scorsi. “La nomina di un Commissario Straordinario è sempre una sconfitta, perché è come un medico che viene a curare un ammalato, invece la comunità deve saper reagire prima, scegliendo al meglio i propri amministratori”. E ha rivolto un invito ai giovanissimi studenti presenti nell’auditorium. “Scrivete un decalogo in cui chiedete ai politici le cose di cui la città ha bisogno - ha concluso - e pretendete un impegno concreto su queste vostre richieste”.

Una proposta raccolta e sostenuta anche da don Aldo D’Andria che ha lanciato l’idea di un forum dei giovani in cui discutere della situazione politica ed affrontarne problematiche e soluzioni. L’iniziativa si è conclusa con la canzone “Essere umani” di Marco Mengoni, cantata dallo studente Vincenzo Esposito.

La dirigente scolastica ha infine donato al Procuratore Aldo Policastro dei fiori e una targa-ricordo di questa interessante manifestazione.