L’Associazione Italiana contro la violenza negli stadi – nata a Torre Annunziata ormai un trentennio fa - festeggia il ventitreesimo anniversario della sua collaborazione con l’Unicef. Un legame che risale al 2001. Era l’alba del terzo millennio quando l’Aicovis del presidente Rosario Iannucci strinse questo profondo legame, alla base del quale c’erano tanti principi fondamentali in comune e tanti obiettivi da raggiungere, anche nel nome dei bambini cui l’Unicef si dedica da sempre.
E ancora oggi, l’Aicovis si impegna per i più piccoli, con i suoi progetti contro la violenza negli stadi, per renderli sicuri in modo che i bambini possano frequentarli senza timori, e con le iniziative portate avanti nei reparti pediatrici di tanti ospedali delle province di Napoli e di Salerno, soprattutto in occasione delle grandi “feste comandate”: Pasqua e Natale.
Proprio in questi giorni il “presidentissimo” sta dando il via alla chiamata a raccolta dei suoi più stretti alleati – gli ambasciatori Aicovis di lungo corso – per dare il via alla raccolta che consentirà di attuare l’ennesimo “Natale in corsia”, con la distribuzione di dolci natalizi e giocattoli nelle pediatrie di diversi nosocomi. E come dimenticare le iniziative contro il bullismo e il cyberbullismo?
Il legame di Aicovis e Unicef si concretizzò, nel 2001, con la nomina della presidente dell’Unicef Campania, Margherita Dino Ciacci come Ambasciatrice dell’organizzazione di Iannucci. Per l’occasione fu allestita una mostra fotografica itinerante per i bambini di diversi istituti scolastici e la squadra del Napoli. Fondamentale furono l’apporto del preside Nello Bauso – poi purtroppo scomparso – il patrocinio della Regione Campania e la collaborazione con la Gazzetta dello Sport. La mostra-tour fu un grande successo e toccò ovviamente anche Torre Annunziata, con una tappa fondamentale allo Stadio Giraud, presenti i vertici della “gazzetta rosa” l’allora primo cittadino, Francesco Maria Cucolo, e il vescovo di Pompei, che all’epoca era Monsignor Domenico Sorrentino.
“Proseguiamo nel nostro lavoro a favore dei bambini nel segno dei medesimi ideali che muovono l’Unicef. – commenta il presidente dell’Aicovis –. Certo, non abbiamo gli stessi mezzi e lo stesso peso del Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia. Ma, nel nostro piccolo, non ci tireremo mai indietro quando avremo l’opportunità di dare un sorriso, un po’ di sollievo ai piccoli malati o di poterci impegnare per la sicurezza dei bambini. So già – conclude Iannucci – che potrò contare ancora una volta sull’appoggio di tanti amici fidati del mondo del giornalismo, della cultura, dello sport, come Massimo Corcione, già direttore di Sky sport, Giovanni Taranto, giornalista, scrittore e autore dei gialli del Capitano Mariani, Ciro Immobile, stella del calcio italiano e torrese doc. Tutti ambasciatori Aicovis come tanti, tanti altri che sicuramente non si tireranno indietro e ci aiuteranno a rendere più felice il Natale di tanti bimbi”.