Ricordando i personaggi che hanno fanno la storia del tifo calcistico a Torre Annunziata, una menzione particolare spetta ad Alfonso Di Nocera, detto “Fonz Limon”, di cui il 27 maggio scorso è ricorso il nono anniversario della scomparsa.
Capo indiscusso della tifoseria savoiarda, negli anni Ottanta la sua presenza assume sempre maggiore importanza e popolarità. Punto di riferimento per migliaia di appassionati torresi, Alfonso con il suo vocione rauco caratteristico, accompagnato dall’imponente struttura, aveva sempre parole e speranze da dispensare agli interlocutori che lo circondavano al solo vederlo, tempestandolo di domande relative agli acquisti o alle cessione dei calciatori, alla programmazione delle trasferte, ai rapporti con i presidenti che si alternarono alla guida della storica società di Torre Annunziata.
L’ultimo incontro che ebbi con lui risale all’estate del 2013 quando volle portarmi all’interno dello stadio Giraud per farmi conoscere il presidente, Lazzaro Luce, accompagnandomi in giro per lo stadio e raccontandomi i progetti e le speranze per il nuovo corso societario che stava per cominciare.
Lo ritrovai carico e carismatico, come lo avevo lasciato anni prima. Mi raccontò con l’entusiasmo di un bambino l’acquisto delle lavatrici, degli attrezzi ginnici per la nuova palestra, dei lavori allo stadio, dell’arrivo dei nuovi calciatori. Lo lasciai quel lungo pomeriggio non sapendo che fosse l’ultima volta che lo avrei visto.
Alfonso scomparve il 27 maggio del 2014 al culmine di una malattia. Negli anni successivi vennero organizzati eventi calcistici alla sua memoria a cui partecipavano in gran massa giocatori, dirigenti, tifosi e rappresentanti non solo del Savoia ma di tante altre squadre, in segno di rispetto per un personaggio che seppe rappresentare con lealtà e sportività una intera tifoseria, nella buona e nella cattiva sorte.