In programmazione su Rai 1, mercoledì 29 marzo alle 21,30, I cacciatori del cielo.
Il docu-film racconta la storia dell’asso dell’aviazione Francesco Baracca, interpretato da Giuseppe Fiorello, con la regia di Mario Vitale, e celebra il Centenario della costituzione dell’Aeronautica Militare.
L’opera è realizzata in collaborazione con Rai Documentari, con il Patrocinio e la partecipazione del Ministero della Difesa, Aeronautica Militare e Difesa Servizi, con il Patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, con il sostegno di Intesa Sanpaolo e con Aerea S.p.A. ed Elettronica S.p.A.
La narrazione degli eventi ci faranno vivere le imprese eroiche, la vita e l’amicizia di quei pionieri del volo che si distinsero per le loro azioni e il loro coraggio durante la Prima Guerra Mondiale, e le cui gesta gettarono le basi per la nascita dell’Aeronautica Militare, avvenuta il 28 marzo 1923.
Tra gli Eroi di quel tempo, ricordiamo con orgoglio il nostro “torrese” Ercole Ercole, nato a Torre Annunziata il 23 marzo 1887.
Giovanissimo allievo pilota ad Aviano, ottenne il brevetto di volo nel 1912 e lo ritroviamo già operativo a Pordenone con l’entrata in guerra del Regno d’Italia, a maggio 1915.
La storia, la cronaca, i giornali dell’epoca scrissero fin nei minimi dettagli le incredibili avventure e salvataggi miracolosi a cui fu costretto dopo essere stato colpito in volo nei cieli dell’Albania. A lui fu dedicata addirittura la copertina del più diffuso settimanale del secolo scorso, La Domenica del Corriere del 5 novembre 1916. Per queste azioni venne decorato con la Medaglia d’oro al Valor Militare.
Insignito, in seguito, della Medaglia d'argento al valor militare per altissimi meriti per la sua meritoria azione sui cieli di Lubiana nel 1916.
In carriera ha assunto ruoli e compiti di assoluto prestigio, tra cui Tenente Colonnello nel 1924, Colonnello nel 1927, Generale di divisione aerea nel 1939.
L’eroe Ercole Ercole si spense a Roma il 2 ottobre 1967.
A Torre Annunziata una targa apposta in via Eolo e una strada cittadina vennero dedicate alla sua memoria.
(Nella foto da sinistra: Olivari, Salomone, Ercole, Baracca)