Dopo gli anni 1950, 1951, 1952, 1953, 1954, 1955, 1956 e 1957, lo storico locale, e nostro collaboratore, Antonio Papa, ci racconta i fatti più salienti accaduti nell'anno 1958 a Torre Annunziata.
Il Capitello trafugato
A seguito degli scavi iniziati qualche mese prima nella proprietà della famiglia Vitiello, alcuni scoperte indicavano chiaramente la presenza di materiale risalente ad epoca antica. Tra i vari reperti recuperati venne alla luce un capitello ionico in tufo grigio di Nocera. Anche grazie a questi ritrovamenti continuò l’opera di sollecitazione verso le autorità preposte affinché avviassero scavi sistematici nella zona. Il capitello è rimasto nella nostra città fino al settembre del 2017 quando venne trafugato dalla Biblioteca comunale, assieme a tanto altro materiale di enorme valore storico, soprattutto libri antichi.
L’Ufficio Postale
L’architetto napoletano Luigi Cosenza realizza in due anni quello che ancora oggi è presente in piazza Sandulli, l’Ufficio Postale.
La scelta del luogo, una piazza alberata stretta e lunga, con la posa della prima pietra il 10 maggio, diede origini a non poche critiche da parte dei residenti. Il progetto venne portato a compimento, in accordo con la giunta del sindaco Lettieri, con il verde esistente e l’innesto di nuovi alberi di alto fusto per armonizzare gli spazi. L’edificio è sviluppato su di un solo livello, ha una struttura portante in muratura di pietra vesuviana a faccia vista ed un solaio con zone piene ed in vetrocemento per la ripartizione della luce naturale dall’alto.
(Nella foto sopra, 10 maggio 1958: posa della prima pietra dell'Ufficio Postale di via Sandilli)
Lido Azzurro
L’estate mondana al Lido Azzurro di Luigi Manzo continua a splendere di luce propria grazie alle iniziative culturali e musicali sfornate a getto continuo. La magnifica struttura realizzata per soddisfare le esigenze della clientela modifica la vecchia cucina, ubicata nel giardino del Lido Notte, trasformandola in una pensione con cinque camere con servizi. Inutile dire che quelle camere erano sempre occupate dalla clientela che nel periodo estivo aveva accesso sia alla spiaggia che al locale notturno per assistere alle manifestazioni canore e letterarie.
Nel primo torneo di tennis al Lido vincono nelle rispettive categorie atleti torresi, nel singolo Michele Giraud e nel doppio De Falco e Massa.
Ad aprile si svolge l’annuale Festa dei Vigili del Fuoco, celebrata alla presenza delle Autorità davanti all’ingresso del Lido Azzurro. Esercitazioni, salti, lanci nel vuoto e altre varietà di azioni che emozionano gli spettatori assiepati in gran parte sulla curva delle rampe.
Tra le serate musicali, Walter Ferrari (foto sotto) e la sua band.
Cronaca e tragedie
Spesso, purtroppo, il nostro mare è stato fonte di grandi tragedie in cui piccoli bambini si sono ritrovati inghiottiti dalle acque. In una delle giornate più calde in assoluto nel mese di agosto, tra la folla di bagnanti che cerca refrigerio sul lido torrese, Vincenzo e Beniamino, due ragazzi undicenni, si allontanano troppo dalla riva e scompaiono tra i flutti. Vengono recuperati cadaveri poche ore dopo da alcuni pescatori.
Altra disgrazia dovuta alla disattenzione di un camionista davanti alla scuola in via Cavour, qualche mese dopo, a novembre.
Un ragazzo di dieci anni, Vittorio, viene schiacciato da un pilastro mentre è fermo davanti al cancello della scuola per una manovra errata del conducente di un camion che urta una fiancata di un pilastro, provocandone la caduta. Per il povero Vittorio non c'è nulla da fare.
Roma-Napoli: scontro tra tifosi
Il derby del sole all’Olimpico tra Roma e Napoli del 13 aprile dà il peggio di sé al termine della partita, vinta in campo dal Napoli con le reti di Di Giacomo e Vinicio.
Due giovani torresi, i fratelli Gaetano e Alfonso, vengono aggrediti da un gruppo di romanisti e ridotti in brutto stato a colpi di bastone. Entrambi hanno bisogno di soccorso e sono condotti in ambulanza all’ospedale San Giacomo di Roma.
Ieri come oggi, tensione e violenza sull’asse Roma- Napoli.
Lo sciopero per l’Ilva
Dalla mezzanotte inizia uno sciopero generale della durata di ventiquattro ore.
Dopo quello di Castellammare di Stabia, si tratta della più massiccia manifestazione che si svolge nella provincia napoletana contro il tentativo di smobilitazione delle industrie meridionali e per rivendicare un deciso aumento dei salari.
In particolare i lavoratori torresi scendono in lotta contro lo stillicidio dei trasferimenti dall’Ilva di Torre Annunziata a quella di Bagnoli, l’importante complesso industriale in crisi da anni.
L’agonia è appena all’inizio, la fine di tutto non tarderà molto ad arrivare.
L’Istituto Ernesto Cesàro
Viene realizzato il più completo edificio scolastico della città in via Volta, l’Istituto “Ernesto Cesàro”.
Inaugurato nel 1931 in via Eolo per rispondere alla domanda occupazionale di impiegati e professionisti, ruoli molto ricercati nel tessuto industriale torrese dell’epoca, l’Istituto cambia sede nel dopoguerra trasferendosi in via Parini, accreditandosi come istituto serio e meritevole.
Con la nuova sede in via Volta, Torre Annunziata si arricchisce anno di più di un ottimo edificio scolastico a livello di istruzione superiore.
Il "Cesàro" è considerato un punto di riferimento per gli studi superiori, grazie a una funzionalità ricca di contenuti. La crescita e l’espansione del progetto scolastico diventa in pochi anni vincente anche in virtù di una partecipazione massiccia di studenti del ceto popolare torrese, invogliati da un mercato del lavoro locale alla ricerca di personale qualificato che riusciva ad assumere la totalità dei diplomati, ragionieri e geometri.
(Foto dall'alto dell'Istituto "Cesàro-Vesevus" come è oggi)