“Nella tua vita avrai molti motivi per essere felice, uno di questi si chiama acqua, un altro ancora si chiama vento, un altro ancora si chiama sole e arriva sempre, come una ricompensa, dopo la pioggia”.
Con questa citazione di Sepùlveda termina il video creato dagli alunni della scuola media Giovanni Pascoli. I ragazzi della II C, della II H e della III H hanno realizzato un video con le loro voci cantando il testo della canzone di Marina Rei “Primavera”, cambiando però le parole del testo.
Un’idea fantastica creata dai ragazzi stessi, ispirati dalla situazione attuale, mossi dal sentimento di ritornare a vivere dopo la tanto sofferta “quarantena”.
I ragazzi sono stati aiutati dalle insegnanti Annamaria Embrione ed Elettra Possumato. Un canto di speranza, sorrisi e volti di ragazzi che più di tutti hanno dovuto cambiare le loro abitudini e il loro rapporti sociali.
Amicizie e lezioni virtuali, ma da quanto si vede nelle immagini del video, il nemico invisibile “coronavirus” non ha di certo eliminato la voglia di vivere e la spensieratezza di questi giovani che richiamano la tanto attesa libertà.
Ognuno nelle proprie case si uniscono in un unico coro creando una magia e portando allegria ai loro concittadini, compagni, insegnanti e soprattutto alla loro dirigente scolastica Daniela Flauto.
“Che gioia stamani quando ho ricevuto il video - spiega la dirigente al telefono - è stato emozionante vederli e sentirli in questo inno di speranza. Quanto sono meravigliosi i miei studenti, sono orgogliosa di loro, di tutti, non solo per come hanno realizzato questo lavoro – continua – ma di come hanno e stanno affrontando questa difficile ed inusuale situazione. Devo dire che la didattica a distanza sta funzionando bene e i mei studenti l’hanno presa con lo spirito giusto, come un momento di condivisione. Tutti i ragazzi sono stati raggiunti e coinvolti grazie alle donazioni di privati di tablet e computer dati in comodato d’uso. La settimana prossima ne arriveranno altri venti e questo mi riempie di orgoglio perché davvero sono stati donati a chi ne ha realmente bisogno. Il cittadino torrese deve essere fiero di se stesso e di come sta gestendo questa pandemia. Mi dico da sola che siamo un bel popolo e approfitto di questa telefonata per raggiungere tutti i miei studenti, le insegnanti e genitori e far arrivare loro il mio grazie e la mia stima. Sono fiera – conclude - di guidare questo istituto. Ce la faremo e ritorneremo di nuovo a guardarci tutti negli occhi ed ad incontrarci nei corridoi della scuola”.
Ce la faremo e la quarantena e la pandemia saranno ricordi che un giorno questi ragazzi racconteranno ai loro figli. Quando questo anno 2020 sarà sui libri di storia molti potranno dire “ce l’abbiamo fatta” e ricorderanno i tanti che hanno perso questa guerra contro il nemico invisibile.
“Ritorneremo tutti in strada a vedere il sole della primavera”, certi che tutto questo lascerà un segno indelebile in ognuno di noi.