A cura della Redazione
Ecco il manifesto con il quale il difensore civico avvisa la cittadinanza circa l´illegittimità del canone di depurazione.
Il Difensore Civico informa la cittadinanza che la Corte costituzionale, con sentenza n.335 del 10.10.08, ha dichiarato la illegittimità costituzionale dellart.14 comma 1, legge 5 gennaio 1994 n°36 (disposizioni in materia di risorse idriche), nella parte in cui prevede che la quota di tariffa riferita al servizio di pubblica fornitura e depurazione è dovuta dagli utenti anche nel caso in cui la fognatura sia sprovvista di impianti centralizzati di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi.
Non cè dubbio alcuno che la decisione della Consulta è di significativo valore in quanto latto legislativo (innanzi precisato) cessa di avere valore nei confronti di tutti i soggetti ai quali si riferisce.
Non potendosi, e conseguentemente, richiedere agli utenti, in mancanza della controprestazione, il pagamento del corrispettivo- quota di tariffa riferita al servizio di pubblica fognatura e di depurazione, atteso che anche la quota di tariffa riferita al servizio di depurazione ha natura di corrispettivo di prestazioni contrattuali e non di tributo, questo DIFENSORE CIVICO, quale garante della legalità, al fine di strutturare, per la questione sottoposta al suo esame, una proposta risolutiva, che possa incidere sulle dedotte disfunzioni e carenze, e senza sconfinare nel merito di decisioni di natura decisamente politica, ha richiesto alla SOCIETA G.O.R.I. Gestione Ottimale Risorse Idriche-S.p.A. nella sua qualità di gestore del servizio idrico integrato sul territorio, ritenendo la proposta possibile in concreto,di Sospendere le domande di pagamento e di Riformulare le fatture inviate agli utenti, con detrazione dei costi per depurazione.
Il Difensore Civico
avv. A.M.GALBIATI