Ancora una volta siamo chiamati a registrate incidenti mortali sul lavoro: una strage che appare sempre più senza fine.

A Canicattì, in provincia di Agrigento, un operaio muore travolto da un carrello elevatore. A Minturno, in provincia di Latina, un operaio muore schiacciato dal trattore. A Vaprio d’Adda, nel milanese, un operaio cade dal cavalcavia della A4 e precipita nell'Adda

Aveva solo 21 anni, Angelo Giardina, l’operaio morto travolto da un carrello elevatore a Canicattì, in provincia di Caltanisetta, mentre era al lavoro in un capannone di un’impresa edile che produce manufatti in calcestruzzo. Secondo le prime notizie, il giovane è stato schiacciato da un carrello elevatore che stava manovrando. Solo le indagini della Procura consentiranno di ricostruire l’effettiva dinamica dei fatti.

In provincia di Latina ha perso la vita un operaio mentre si trovava su un mezzo agricolo nelle campagne di in prossimità di Minturno. Le cause sono ancora da accertare, ma stando a una prima ricostruzione dei fatti, anche in questo caso il giovane 21enne è rimasto schiacciato dal ribaltamento del trattore che stava guidando.

Continuano le ricerche di un operaio dipendente della Italgen, Claudio Togni di 58 anni, precipitato nel fiume Adda mentre stava lavorando su un canale scolmatore dell’autostrada A4. Finito nel fiume, è stato portato via dalla corrente. Secondo le prime informazioni, le attrezzature che indossava gli avrebbero impedito di rimanere a galla. Intervenuti i soccorsi dei vigili del fuoco e dei sommozzatori, sono state attivate le operazioni di ricerca, che si sono avvalse anche dell’utilizzo di droni: le speranze di trovare vivo il 58enne si riducono col passare delle ore.

Quella degli incidenti mortali sul lavoro sembra una triste strage che non si è in grado di arrestare: stando ai dati diffusi dall’Inail, al 31 maggio 2024, le denunce di infortunio sul lavoro sono state 251.132 (+2% rispetto a maggio del 2023), mentre quelle in infortunio con esito mortale sono state 369 (+3,1%).