A cura della Redazione

Domenica 26 maggio in Villa comunale a Trecase si è svolto il Primo Trofeo di Pugilato Olimpico organizzato dall’Ause Sporting Club, struttura sportiva sita in via Vesuvio 59 Torre Annunziata, e presentato dalla giornalista Cinzia Profita.

Il dott. Mario Veneruso ha organizzato ben 12 incontri con 24 pugili provenienti dall’Abruzzo e da tutta la Campania, di cui sei padroni di casa. E proprio questi ultimi si sono messi in evidenza, conquistando due pareggi con i pugili Vincenzo Gallo e Francesco Monaco, per la categoria giovanile, e quattro vittorie. La prima, dello spettacolare Marco Celiberti che al suo esordio porta a casa una bellissima primo posto. Segue un Salvatore Capasso che sbalordisce tutti dimostrando di vincere col cuore e con tanti sacrifici. Impressionante, poi, nella forza dei colpi, Francesco  Mazzoccoli che vince e convince.

Ma il match più duro è stato quello del pugile Manuel Zavarese, campione regionale, che ha combattuto contro il campione italiano abruzzese Daniel Bombini. Non tutti avrebbero avuto il coraggio di sfidare l’attuale campione italiano,  Manuel l’ha fatto, disputando un bellissimo incontro dal punto di vista tecnico e vincendo nettamente, dimostrando di avere la stoffa per indossare la maglia della Nazionale.

“Lo desidero tanto - afferma il pugile oplontino alla fine del match - e sto cercando di dare il meglio di me stesso, grazie anche al Maestro Alfredo Veneruso ed al dott. Mario, che hanno riposto tanta fiducia in me. Il mio obiettivo è quello di raggiungere traguardi sempre più importanti per meritarmi poi la convocazione in Nazionale”.

Quella svoltasi in Villa comunale è stata la prima riunione di pugilato a Trecase, ma non sarà l’ultima. “A breve faremo una serie di eventi sportivi dove i nostri campioncini potranno combattere e dimostrare il loro valore – afferma Mario Veneruso (nella foto sopra con la giornalista Cinzia Profita) -. Tutto quello che stiamo facendo come Ause Sporting Club è frutto dei nostri sacrifici e della nostra passione. Non abbiamo chiesto e né ricevuto contributi da enti locali o regionali. Lo sport si fa per passione e le società devono sostenersi coinvolgendo imprenditori per poter investire nello sport. Alle nostre giovani promesse e a tutto lo staff auguro un grande in bocca al lupo”.