A cura della Redazione

Grande partecipazione di pubblico al Trofeo Ernesto Bergamasco organizzato nelle sale della Boxe Vesuviana di Torre Annunziata, con amici, tifosi e familiari che hanno voluto omaggiare il grande Campione degli anni 70, primo Torrese Olimpionico a Monaco 72’.

Presenti i figli Anna, Enrico, Gennaro e Raffaele. Quest’ultimo, dopo essere stato atleta azzurro, ha continuato la sua attività diventando Maestro di livello internazionale e partecipando da tecnico a ben quattro Olimpiadi con Nazionali diverse, dall’Italia a quella Indiana, mentre a Parigi sarà all’angolo del Belgio.

Premiato con una targa dal Maestro Lucio Zurlo, Raffaele ha sottolineato la sua gratitudine alla famiglia Zurlo per l’iniziativa di celebrare, a poco più di un mese dalla scomparsa, il papà. Ma ha anche evidenziato di quanto fosse “arrabbiato” con le istituzioni locali, e non, per aver chiuso la palestra della Pugilistica Oplonti per problemi burocratici, dimenticando tutto quello di buono ha fatto dal compianto papà.

Non ha trattenuto le lacrime il Maestro Lucio. «Il mio primo “figlio” pugile è stato Ernesto - ha detto - ed è quello che ha dato inizio a tutta la scia di pugili che sono venuti a seguire». Non da meno le parole di Biagio Zurlo: «Ernesto non è stato per me solo un Maestro ma soprattutto il mio idolo. A Torre Annunziata, nei paesi del Vesuviano, e non solo, ci sono una miriade di palestre che praticano il pugilato dopo che hanno iniziato alla Boxe Vesuviana con papà ed Ernesto, per questo in ogni palestra ci dovrebbe essere una foto del Campione Bergamasco».

Commossi anche i pugili che sono stati allenati da Ernesto nell’ultimo periodo della loro attività, da Alfonso Pinto a Pasquale Perna, da Gaetano Nespro a Salvatore Annunziata.

Irma Testa ha lasciato il ritiro di Assisi per omaggiare il Maestro Bergamasco ed anche lei ha avuto commoventi parole verso quel Campione e Maestro. «Non ho avuto il piacere di essere allenato dal Maestro Ernesto. Ricordo, però, quando ragazzina frequentavo la palestra ed il Maestro Lucio mi raccontava delle sfide e delle storie della vita di Ernesto. E proprio da lì iniziai a sognare le Olimpiadi».

Il Trofeo Bergamasco. Ottimi match di grande spessore agonistico da parte di tutti i partecipanti. La prima edizione del Trofeo Bergamasco è stata vinto da Francesco Pinto che ha dimostrato una tecnica pugilistica sopraffina.

Il Presidente ed il Vice Presidente del Comitato Campano si sono ripromessi di organizzare un Torneo Regionale che porti il nome del Maestro, riservato ai pugili delle fasce giovanili.