A cura della Redazione

Il Principe Emanuele Filiberto di Savoia si è presentato questa mattina, lunedì 10 luglio, agli organi di stampa locali e ai tifosi el Portici, in qualità di rappresentante della Casa Reale Holding SpA, nuova proprietaria del club vesuviano.

Le sue prime parole sono state di amore verso il Sud Italia: "Sono certo che vi state chiedendo cosa ci faccia io qui, tifoso della Juventus e Principe di Venezia. Amo il Sud Italia, amo Napoli e amo la regione Campania. Mio padre è nato a Napoli, nella volontà della mia famiglia di esprimere il legame che c'è tra Casa Savoia e questo bel territorio. Amo il territorio, amo la gente e amo i giovani. Sono certo che potremmo fare tante cose: abbiamo scelto il calcio non solo per passione, ma come aggregatore. Il calcio parla a tutti, ai giovani, agli anziani, ai ricchi e ai poveri, ed è quello di cui abbiamo bisogno oggi: aggregatori, contenitori di gente perbene, al fine di far brillare la nostra società”.

Poi Emanuele Filiberto parla del blasone della società: “Il Portici è stata sinora una bellissima società sportiva, ma non mi ci vedevo a non soffiare le 117 candeline della sua storia, non abbiamo voluto che questa società fallisse ed è questo il motivo per cui è stata acquisita: per essere un punto di riferimento importante in città, come può esserlo una squadra di calcio. Vogliamo investire sui giovani e sul territorio, ma non possiamo farlo da soli, mi aspetto una risposta da parte degli imprenditori locali. Potremmo farcela certo anche da soli, ma sarebbe molto più difficile. Sarà importante però - conclude il principe - la risposta della città, se parteciperemo tutti insieme possiamo fare qualcosa di molto grande e ambizioso per questo territorio e nessun traguardi ci sarà precluso".

A margine della conferenza stampa, il dott. Nazario Matachione, presidente della Casa Reale Holding SpA,  ci ha tenuto a precisare che per quanto riguarda la squadra di Torre Annunziata, il Savoia, "non abbiamo chiesto sostegno a nessuno, perché da soli contiamo di raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati, ovvero la conquista della Serie D già dal prossimo campionato". Poi una divagazione polemica: "A certa stampa oplontina non risultiamo simpatici - ha affermato - perché tende a strumentalizzare ogni nostra dichirazione".