A cura della Redazione

Botta e risposta tra le due società di calcio Real Aversa e l’Asd Ragusa Calcio. La prima rappresentata dal presidente Emanuele Filiberto di Savoia, la seconda dal presidente Giuseppe Trapani.

Emanuele Filiberto aveva denunciato un’intossicazione alimentare dei proprio giocatori nell’albergo di Ragusa dove aveva soggiornato la squadra. Fortemente debilitati, i giocatori avevano perso pesantemente lo spareggio play-out con il Ragusa. Da qui la richiesta della società casertana alla Lega Nazionale Dilettanti di rigiocare la partita.

Il presidente del Ragusa Trapani non ci stava e dava mandato ai suoi legali di querelare Emanuele Filiberto.

Ora arriva la controrisposta del presidente del Real Aversa Emanuele Filiberto:

“Ho letto che i dirigenti del Ragusa mi vogliono querelare, onestamente non capisco per cosa, forse si sentono colpiti, ma nel mio comunicato il passaggio è chiaro – si legge nella nota -. Visto che il patron del Ragusa vuole farmi anche delle lezioni comportamentali, in tal caso mi aspetto da parte sua, essendo stato informato dei fatti accaduti, che accetti di far rigiocare la partita e non approfitti di una vittoria che non mette luce e lustro alla sua squadra e alla città. Ho letto anche il comunicato dell’ospedale, che dal mio punto di vista non è chiaro, quindi la dottoressa che sedeva in panchina del Ragusa calcio non lavora in quell’ospedale e non era di turno domenica alle 10? Noi chiediamo solo una semplice risposta, un o un no, anche perché i ragazzi hanno riconosciuto quel medico presente al pronto soccorso. Per quanto riguarda invece la struttura che ci ha ospitato, sono certo che abbia fatto mangiare 400 persone e che non sia successo niente, ma vorrei ricordare che per la mia squadra è stato preparato un menu ad hoc, essendo un menu sportivo, infatti lo staff tecnico che ha mangiato un menu diverso non ha avuto gli stessi problemi, ma solo il magazziniere, l’unico dello staff, che guarda caso ha mangiato lo stesso menu dei calciatori ed anche lui è stato ricoverato. C’è poco da dire, la verità è che 10 giocatori sono stati ricoverati per intossicazione alimentare. Spero tanto che la Lega Dilettanti accolga il nostro reclamo. Si parla di regolamento, che avremo dovuto subito fare la nota all’arbitro ed il reclamo entro le 23,59 della domenica, ma la verità è che noi abbiamo pensato solo alla salute dei nostri ragazzi. La stessa Lega - conclude il comunicato - non ha rispettato il regolamento, infatti le ultime due partite si sarebbero dovute giocare in contemporanea, onde evitare di far conoscere i risultati per poi decidere con chi giocare i play-out, ed invece una partita è stata giocata il giorno dopo, infatti una squadra ha potuto scegliere con chi giocare… Una vittoria va conquistata ma una sconfitta può essere decisa! Da questo momento non risponderò più a nessuno ma farò parlare solo i miei legali e i tribunali”.