Una gara da disputare a porte chiuse e 1.800 euro di multa. Mazzata del giudice sportivo sul Savoia. I fatti riguardano il match contro il Fasano giocato ieri. Le sanzioni giungono "per avere, propri sostenitori in campo avverso nel corso del secondo tempo, lanciato all'indirizzo di un assistente arbitrale, tre sputi che lo attingevano alle gambe, sui pantaloncini e sulla spalla nonché getti d'acqua e una bottiglietta di plastica semi piena che lo colpivano ad una gamba", scrive il giudice sportivo.
Niente tifosi dunque per l'ultima sfida di andata contro la Gelbison di domenica 23 dicembre. Davvero un peccato, perché lo stadio avrebbe potuto essere pieno in virtù delle festività e dei tanti torresi emigrati che sarebbero giunti a Torre Annunziata per il Natale e ne avrebbero approfittatro per assistere al match.
Per la tifoseria biancoscudata si tratta dell'ennesima recidiva in questa stagione - sempre in trasferta - sotto la voce "intemperanze". Solo ieri il club oplontino era stato sanzionato (ammenda da 2.500 euro e diffida per il Giraud) per i fatti accaduti durante il match contro i Granata a Mugnano di sabato scorso. Anche in quest'ultimo caso, così come alla prima di campionato contro il Picerno, ci sono stati sputi e lanci di bottiglie e bevande contro i guardalinee. A questi episodi si aggiunge poi la squalifica per tre giornate di un collaboratore di Squillante che protestò contro la terna arbitrale nel match col Taranto al Giraud (1.500 euro di multa per il Savoia).
La società del presidente Mazzamauro, che già aveva messo in prevendita i biglietti per la sfida con la Gelbison rincarando i prezzi (15 euro la Tribuna - anziché 12 - e 10 la Curva - anziché 7) «in seguito alla multa di 2.500 euro comminata al Savoia per le intemperanze dei propri sostenitori nella gara col Granata», diramerà a breve un comunicato stampa. Supponiamo per stigmatizzare i comprtamenti dei propri sostenitori.
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