Non solo Irma Testa. La Boxe Vesuviana, storico sodalizio di pugilato di Torre Annunziata, fondata dal maestro Lucio Zurlo, continua a sfornare talenti.
Oltre alla pluri campionessa mondiale ed europea, passata in forze al Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro della Polizia di Stato, il team di Lucio e Biagio Zurlo annovera tra i suoi atleti anche Mina Morano, che ha trionfato ai campionati italiani assoluti "Elite" femminili, disputatisi a Roseto degli Abruzzi dal 5 all'8 dicembre scorsi. Il più importante appuntamento nazionale per il dilettantismo pugilistico.
La pugilessa oplontina si è imposta nella finale della categoria 81 kg battendo Assunta Canfora, della Boxe Leone Fazio.
«Mina Morano, appena diciottenne, stupiva gli addetti ai lavori dell'ItalBoxe quando la boxe non era ancora entrata a far parte del calendario olimpico - ha commentato entusiasta Biagio Zurlo -. Quella ragazzina dagli occhi color mare era capace di vincere due campionati italiani di fila ma soprattutto iniziava a creare un interesse sempre crescente per il movimento pugilistico femminile non solo torrese ma Campano. In seguito, dopo alcune performance in maglia azzurra, la giovane pugile della Boxe Vesuviana incappava in un brutto infortunio che la portava a dover subire ben tre operazioni alla spalla. La tenacia, la caparbietà e soprattutto l'amore per la boxe le hanno permesso di non mollare lo sport che ha amato fin da bambina. A distanza di 7 anni si è nuovamente laureata campionessa italiana. Un plauso per la sua storia - conclude Zurlo - che va oltre la vittoria; un esempio per chi crede nella propria passione e nei propri sogni».