Termina con un pari a reti bianche la sfida tra Mondragone e Savoia. Match che ha evidenziato un Savoia timido, impacciato, alle prese con una mentalità nuova ancora da acquisire, un modulo da rodare e una situazione societaria sempre più altalenante. La distanza con l'Ercolanese, vittoriosa 6-1 in casa contro l'Arzanese, aumenta sempre di più (-12).
Il Savoia riparte da Mondragone. Una striscia di risultati deludenti, contestazione da parte dei tifosi, ma il nuovo Savoia del "Pampa Sosa" vuole risalire la china, con un modulo nuovo, ma soprattutto con una mentalità diversa, aspetto caldeggiato dall'ex Napoli. Una ventina di ultras torresi presenti al "Conte" di Mondragone, segno di una città che vuole ugualmente manifestare la sua vicinanza alla squadra.
In un iperoffensivo 4-2-3-1 ritrova una maglia da titolare Onda, che agirà sull'out sinistro al fianco di Manzo e Gallinaro, con Balzano terminale d'attacco. Il Savoia si porta in avanti, ma è Cipriani a trovare la rete del vantaggio dopo appena tre minuti: mischione in area e palla che termina sui piedi del numero nove del Mondragone che insacca alle spalle di Salineri. Per fortuna dei bianchi, però, l'attaccante avversario è in posizione di fuorigioco e la segnatura viene annullata.
Gallinaro è uno degli uomini più cercati per lo sviluppo della manovra offensiva: il campo disastrato favorisce una manovra impostata su palloni lunghi, che non sempre Guarro riesce ad indirizzare al meglio verso l'esterno. Il nuovo modulo, inoltre, mostra inizialmente un Savoia impacciato e "vuoto" in linea mediana. Per attendere un'altra conclusione bisogna attendere il minuto 20, ed è ancora Cipriani a calciare in porta, ma Salineri blocca in due tempi. A partire dalla mezz'ora di gioco, però, i bianchi, che in questa occasione indossano una maglia nera, riescono ad imporsi anche sulla linea mediana proponendo rapidi scambi che permettono a Manzo di agire tra le linee proponendo trame pericolose. La prima occasione pericolosa per il Savoia si registra al 35' grazie ad un calcio di punizione battuto dal numero 10 Manzo, respinto dalla retroguardia dei padroni di casa. Al minuto 42 prima occasione per un fino ad ora solissimo Luca Balzano: lancio di Manzo per il taglio in area per il numero 9 oplontino che non riesce, però, ad indirizzare verso la porta avversaria. Il primo tempo non ha niente altro da offrire e termina con un piatto 0-0. Un Savoia diverso, ma ancora troppo statico. Poca intesa tra gli undici in campo, e la luce si accende solo quando la palla finisce tra i piedi di Tommaso Manzo. Il Mondragone si conferma squadra difficile da perforare e insidiosa. Ci si aspetta di più dalla seconda frazione di gioco, in particolare quella "scossa mentale" tanto desiderata da mister Sosa.
Il secondo tempo si apre con il Mondragone riversato sempre più in avanti, ma la prima occasione è del Savoia: assist di Rinaldi per il taglio fuoti area di Luca Balzano, ma la sua conclusione viene respinta dall'estremo difensore Speranza. Due minuti dopo viene servito fuori area ancora Balzano, ma l'attaccante dei bianchi sceglie una conclusione improbabile di sinistro che termina larga sulla sinistra. Minuto 55, l'occasione più ghiotta della gara: cross in area di Manzo, Guarro mette in mezzo di testa, incertezza della difesa che favorisce la zampata di Gargiulo, ma da due passi il pallone termina altissimo sulla traversa. E', comunque, l'occasione che ci voleva, che sveglia definitivamente i bianchi, decisamente più offensivi e veloci in fase di impostazione offensiva. Al minuto 64 occasione monumentale per i padroni di casa: calcio d'angolo, conclusione volante di Cipriani tutto solo, ma il suo tiro sfiora il palo sinistro. Dopo questo episodio mister Sosa opera il primo cambio: dentro Mallardo e fuori un opaco Balzano. Al minuto 70 ci prova con un sinistro da fuori area, conclusione che termina larga sulla destra. E' sempre più Tommaso Manzo in questa seconda frazione: ogni azione parte dai suoi piedi, e il numero 10 oplontino si abbassa fino alla linea di centrocampo per garantire continuità alle sortite oplontine. Cinque minuti dopo il secondo cambio per il Savoia: fuori Gallinaro e dentro Palmieri. Ad un quarto d'ora dalla fine occasione d'oro per il Mondragone: lancio lungo, colpo di testa errato di Viglietti che favorisce Cipriani, uscita a vuoto di Salineri, tentativo di pallonetto dell'attaccante del Mondragone, traversa! Che brivido per il Savoia, rischio grosso! Ultimo cambio per Sosa al minuto 79: dentro Castiglione e fuori Onda. Niente altro da segnalare in questo secondo tempo, e dopo quattro minuti di recupero anche a Mondragone termina con la contestazione da parte del poco pubblico accorso al "Conte" per la gara esterna degli oplontini.
Esordio senza infamia e senza lode per il "Pampa". Ma questa squadra ha bisogno di ritrovare il feeling con la vittoria. Una vittoria che, sia a livello societario che sportivo, appare sempre più lontana.