A cura della Redazione

Terza, pesante sconfitta consecutiva per i bianchi al Giraud contro l'Ercolanese. Lo 0-4 finale fotografa la crisi di una squadra "capace" di incassare tredici reti nelle ultime tre gare. Savoia inesistente, che ha agevolato il prevalere della cinica truppa di Squillante, abile a sfruttare ogni minima situazione favorevole, anche errori degli avversari. Match da incubo che mette in serio pericolo la panchina di mister Teore Grimaldi. Sconfitta non solo per il Savoia, ma anche per il calcio, che raccoglie l'immagine di uno stadio vuoto. Ma è un Savoia che difetta ancora troppo nel gioco. 

LA GARA. Il match tanto atteso, oggi è il momento di Savoia-Herculaneum! La partita delle speranze e della vergogna. Chi vince può riaprire o confermare sempre più la fuga verso il titolo. Il Savoia è chiamato a confermarsi dopo il brillante match di Coppa Italia contro il San Giorgio. Un pareggio serve poco agli uomini di Grimaldi, in quanto non basterebbe a recuperare le sette lunghezze che li separano dai ragazzi di Squillante. Un match importantissimo, accompagnato da un bel sole, ma che registra lo spettacolo desolante di uno stadio vuoto, negato ai sostenitori di entrambe le compagini. Il risultato di provvedimenti pesanti e non poche volte fuori luogo, che non tutelano l’ordine ma si trasformano in veri e propri abusi di potere. E’ ciò che è accaduto anche fuori allo stadio, dove ad un gran numero di colleghi accreditati dalla società è stato negato l’accesso in quanto non provvisti di tesserino, mentre sarebbe bastata la carta d’identità per garantire ai praticanti (purché accreditati) il diritto di cronaca.

Il Savoia si presenta in campo con un classico 4-3-3: Marfella tra i pali, Guarro e Velotti centrali, Cioffi e Viglietti ali difensive, centrocampo a tre con Castiglione, Gargiulo e Palmieri, tridene d’attacco con Toscano, Manzo e Mallardo.  Al sesto minuto prima occasione per il Savoia: assist a scavalcare la difesa di Manzo per la corsa di Gargiulo che non indirizza bene il pallone spedendolo alla destra dell’estremo difensore Ferrieri. E’ un Savoia che non ha paura di affrontare un avversario così importante: i movimenti di Mallardo consentono gli inserimenti senza palla di Gargiulo e Manzo che assicurano al Savoia, grazie anche a Toscano, di poter disporre di ben quattro uomini in attacco. Al 13’ arriva però il primo squillo degli ospiti: testata di Albanese in area tutto solo, ma per fortuna dei bianchi il difensore granata non riesce ad indirizzare bene la sfera. Ventunesimo minuto: finta di Manzo e fallo di Costantino che lo atterra: cartellino giallo per il difensore ospite e punizione dai trenta metri per il Savoia. La conclusione di Manzo, però, è innocua per Ferrieri, che blocca tranquillamente. Siamo al 23’ del primo tempo, e si registra il primo infortunio della gara: stiramento per capitan Salvati, che viene sostituito da mister Squillante con El Ouazni, punta di diamante della capolista. Chiaro segnale del tecnico dei granata, intenzionato a giocare una partita che vuole assolutamente vincere. Alla mezz’ora di gioco clamoroso vantaggio dell’Ercolanese: calcio di punizione da posizione defilatissima di Polverino, uscita a vuoto di Marfella che si fa scavalcare dal pallone regalando così il vantaggio agli ospiti. Neanche un giro di lancette e i granata si rendono ancora pericolosi: fallo su El Ouazni dai 25 metri e ancora calcio di punizione per l’Ercolanese. Polverino, stavolta, non riesce ad impensierire nuovamente Marfella, che blocca in due tempi. Minuto 33, decisione vergognosa del direttore di gara: contatto in area tra un difensore e Gargiulo, ma il signor Selmi di Acireale stranamente non concede la massima punizione, provocando le proteste dei bianchi e l’ammonizione di Toscano per proteste. Situazioni che non scoraggiano i bianchi, decisi più che mai a riversarsi in fase offensiva. Minuto 42, partita sempre più in salita per il Savoia: calcio d’angolo di Polverino, testata di El Ouazni lasciato troppo solo, 0-2. Premiata l’audacia di mister Squillante, deciso ad inserire un attaccante nel momento di maggior sofferenza della sua squadra. Sul taccuino dei cattivi si aggiunge anche Guarro, ammonito per un contrasto a centrocampo. La risposta blanda del Savoia si ha al 45’ con una conclusione di Manzo che termina lenta fuori area. Ed è l’occasione che conclude il primo tempo. Savoia-Ercolanese 0-2, un Everest da scalare per i bianchi.

Inizia la seconda frazione, ed è già un Savoia determinato: l’uomo più cercato è Viglietti, che galoppa da una parte all’altra della corsia mancina, mettendo spesso palloni in mezzo in direzione di Mallardo, che non riesce ad arrivare all’appuntamento con il gol. Minuto 53, sempre più reazione Savoia: calcio di punizione dai 24 metri di Manzo, sfera che accarezza l’esterno della rete, bianchi vicini al gol. Arriva il primo cambio per il Savoia, fuori Palmieri e dentro Onda. Grimaldi così inserisce il suo asso nella manica, abile nel creare superiorità e a saltare l’uomo. Centoventi secondi dopo arriva la rete che chiude, forse definitivamente, la partita: lancio lungo dalla difesa, sponda di testa di El Ouazni per l’inserimento di Tufano che si inserisce tra le maglie della difesa e realizza in acrobazia la rete dello 0-3. Al minuto 13 del secondo tempo il Savoia potrebbe però rientrare in partita grazie ad un calcio di rigore sacrosanto concesso per un fallo di mano in area granata: dal dischetto si presenta Tommaso Manzo che si fa, però, ipnotizzare dall’estremo difensore avversario. Ormai di calcio giocato c’è ben poco da dire, scintille in campo e fuori: la reazione poco ortodossa di un uomo dello staff tecnico dell’Ercolanese scatena le ire di Lolò Carpentieri che scaglia un pallone sulla panchina avversaria, causando un altro capannello. Minuto 66, secondo cambio per il Savoia: Russo per Toscano, e il Savoia diventa un 4-2-4. Alla mezz'ora del secondo tempo il Savoia aspetta solo la fine della gara per resettare tutto e dimenticare una giornata tremenda. Ad un quarto d'ora dalla fine incursione in area del Savoia con conclusione finale di Onda che fallisce un vero e proprio rigore in movimento. Minuto 85, fallo da ultimo uomo di Velotti su Caso Naturale. Calcio di rigore per gli ospiti e rosso diretto per Velotti. E' lo stesso numero 7 a presentarsi dal dischetto e freddare Marfella e portarsi sullo 0-4. Triplice fischio, poker pesante ai danni dei bianchi, e adesso può davvero succedere di tutto. Partita che sicuramente porterà ampi strascichi di polemiche. Meno dieci dalla capolista, pare che i sogni dei bianchi possano terminare qui.  

In classifica, detto del divario dall'Herculaneum, i bianchi vengono distanziati anche dal Portici (27 punti) e agganciati dalla Caiavanese a quota 21.