Siamo qui puntuali a raccontare le vicende del Savoia. E’ un obbligo deontologico che rientra nei canoni di chi ha deciso di fare informazione. E’, altresì, un impegno nei confronti dei nostri lettori e dei tifosi che mai nessun cervellotico divieto ci indurrà a tradire.
La società OP Savoia ha deciso di cancellare tutti gli accrediti per giornalisti e operatori dell’informazione per la gara in programma oggi al Giraud contro la Sibilla Bacoli. E’ la seconda volta che accade nell’ultracentenaria storia della formazione di Torre Annunziata (l’altro precedente nel campionato di C2 1978/79). Non si tratta solo di un attentato alla libertà di stampa, ma di un atto arrogante di chi pensa di gestire con umore variabile l’attività di una società sportiva. Non funziona così e il signor Arnaldo Todisco deve convincersene. Le difficoltà di qualsiasi genere e in qualunque campo della vita si affrontano con atteggiamenti diversi. La repressione, la prevaricazione, la prepotenza non hanno mai favorito l’affermazione del libero pensiero e dei diritti. Troppo comodo e risolutivo sprangare le porte. Il patron del Savoia non sa che il “dispetto” lo ha fatto a se stesso. Ribadiamo ciò che sottolineammo qualche mese fa (sempre nel corso di questa stagione agonistica) quando fu proclamato il silenzio stampa: è la società iscritta ad un modesto campionato di Eccellenza che ha “bisogno” della stampa e non viceversa.
Il presidente, evidentemente disorientato dall’impatto iniziale con la città, sembra non aver ancora metabolizzato il contesto dove ha deciso di venire a fare calcio. Così come non ha ancora reso chiaro ai più le linee programmatiche del suo progetto sportivo. In questo panorama approssimativo, incerto e nebuloso, Todisco considera la stampa un ornamento inutile, fastidioso e dirotta l’attenzione generale criminalizzando un’intera categoria con un provvedimento illogico, assurdo e paradossale.
(la Redazione)
LA PARTITA
Termina 3-0 per i bianchi la sfida casalinga contro la Sibilla. Brillanti le prestazioni di Manzo e Viglietti, protagonisti assoluti del match, con tre gol e un assist in due. Vittoria che ha una valenza particolare: i tifosi chiedevano un successo convincente da dedicare ai beneventani, vittime di un'alluvione che ha messo in ginocchio la città. Lo striscione che capeggiava oggi dalla tribuna, infatti, recitava: "Nella buona e nella cattiva sorte… con voi fino alla morte!!! Torre Annunziata e Benevento. Ora nella mente, Benevento solamente”. Concetto espresso pienamente non solo in campo, ma anche nella vita di tutti i giorni, se si considera l'aiuto che la tifoseria torrese ha offerto ai gemellati beneventani in questa difficile situazione.
Dopo le ultime vittorie il Savoia cerca continuità nel match contro la Sibilla, e si presenta con il suo classico 4-3-3: novità di formazione l'inserimento di Toscano nel tridente d'attacco, affiancato da Manzo e Balzano, e l'inserimento di Palmieri a centrocampo. Stupisce l'esclusione di Onda che, nonostante non si sia dimostrato una certezza sotto porta, riesce a fornire ugualmente il suo apporto grazie alla sua velocità e capacità di saltare l'uomo. Gli ospiti non impostano una marcatura ad uomo, ma riescono a coprire ampi spazi grazie all'apporto del centrocampo. L'unico modo per scardinare una difesa così organizzata è sfruttare l'abilità dei singoli, magari nell'uno contro uno. Non è mai una buona idea lasciare l'iniziativa ai bianchi: al 16' incursione in area di Viglietti che brucia un difensore e mette in mezzo per la conclusione di Tommaso Manzo che porta il Savoia in vantaggio. Uno a zero per il Savoia, che riesce a mettere subito la partita sui binari giusti.
Il ritmo della gara si mantiene blando, ma quando i torresi si incuneano tra le maglie della difesa con inserimenti veloci sono davvero dolori per la Sibilla. Partita molto positiva per Viglietti che alla mezz'ora tenta, con un tiro potente in area, di firmare la seconda rete per i suoi, conclusione che viene respinta dalla difesa. Gli uomini di Grimaldi tengono bene il campo, gli ospiti non riescono a proporre una reazione convinta. Importante il compito di Palmieri nello scacchiere tattico del tecnico frattese: il giovane centrocampista si alza spesso assolvendo il ruolo di esterno d'attacco, creando spazi e superiorità a disposizione del Savoia. I bianchi riescono ad addormentare la gara, scorrono lentamente i primi 45' e termina un primo tempo gestito alla perfezione, con la complicità di una Sibilla non irresistibile. Secondo tempo, minuto 53, il Savoia raddoppia: incursione in area di Toscano che serve l'inserimento di Tommaso Manzo. Uno, due difensori saltati ed è lo stesso numero 10 oplontino ad insaccare alle spalle di Sawa per il raddoppio Savoia.
Grande partita per l'ex giocatore della Sibilla, che firma il KO per i suoi ex compagni, oggi privi di idee e timorosi in fase di possesso. All'ora di gioco la situazione non cambia, è sempre il Savoia in possesso palla pronto a colpire al momento giusto. Minuto 61, il risultato diventa ancora più rotondo: calcio d'angolo per il Savoia che diventa un pallone vagante in area su cui si fionda Viglietti: 3-0, gol e assist per il difensore oplontino, che da centrale di difesa sta regalando una vittoria brillante ai suoi. Due minuti dopo il primo cambio per i bianchi: fuori un applauditissimo Manzo e dentro Mallardo. Al 75' la Sibilla resta in dieci per l'espulsione di Masturzo. Il tempo scorre lentamente, siamo all'85', si attende solo il fischio finale.
Un Savoia prorompente, assoluto padrone del campo, autore di una prestazione eccellente. Il "bianchi alè", l'abbraccio tra Torre Annunziata e i suoi eroi, chiude al meglio questa superba giornata di calcio.
(Antonio De Rosa)