A cura della Redazione
Savoia, conquistati i play-out. In attesa del verdetto finale della Giustizia Sportiva per quanto riguarda il ricorso della Reggina (potrebbero essere restituiti altri due punti al club amaranto che, in tal modo, resterebbe in Lega Pro a scapito proprio dei bianchi). Steso 2-1 il Messina al Giraud di Torre Annunziata. Dopo un primo tempo in cui il Savoia ha sprecato di tutto, nella seconda frazione la squadra non si è arresa e ha trovato le due reti che le hanno consentito di conquistare i tre punti decisivi per lasciare la Reggina ad una lunghezza, anch´essa vittoriosa 2-0 a Martina Franca. A poco è servito il gol di Orlando.
Sul campo il Savoia c´è, non tecnicamente impeccabile ma il cuore non manca. La formazione biancoscudata (oggi in tenuta nera) si gioca tutto, con la radiolina rivolta a Martina Franca, dove la Reggina cercherà l´impresa. Tanto ci sarebbe da dire sulla disorganizzazione di questa Lega Pro, dove un accesso ai play-out non si conquista sul campo, ma nelle aule di un Tribunale. Vincere oggi contro il Messina può permettere ai torresi di sognare ancora una salvezza insperata, una salvezza nel cuore dei tifosi, che oggi non saranno presenti allo stadio (accesso consentito solo ai pochi abbonati), vittime di provvedimenti discutibili. I bianchi di Papagni si schierano con il 3-5-2 e, a causa delle tante squalifiche, trovano spazio a centrocampo Pizzutelli e Boilini. Verruschi torna nel suo vecchio ruolo da centrale difensivo, Partipilo trequartista dietro a Scarpa e Di Piazza. Molte novità nel 4-5-1 di mister Di Costanzo, nessuna maglia da titolare per Mancini e Corona nel suo Messina, non convocato Nigro, assenze che possono rivelarsi pesanti nell´economia della gara. La prima occasione per i bianchi arriva al 2´, con Verruschi che serve Di Piazza al limite dell´area, ma il numero nove oplontino spara troppo centrale, nessun problema per Berardi. Fin dai primi minuti si intravede un Savoia molto alto, con Verruschi che non esita a proporsi nello sviluppo della manovra offensiva. Al minuto 7 arriva la seconda occasione, da corner, con la testata di capitan Scarpa che non indovina il bersaglio. Cinque minuti più tardi il Savoia va ancora vicino alla rete, con una conclusione di Scarpa in area deviata provvidenzialmente in angolo da un difensore. Sugli sviluppi del corner colpo di testa di Checcucci che centra in pieno la traversa. La risposta del Messina arriva al 17´ con un tiro insidioso di Donnarumma che trova la risposta pronta di Gragnaniello, oggi alla sua 300esima gara tra i professionisti. Non c´è un attimo di tregua, le occasioni arrivano una dietro l´altra: neanche un giro di lancette e una conclusione di Boilini al limite trova la parata di Berardi che in tuffo sventa una possibile rete. Minuto 27, dopo dieci minuti in cui il ritmo gara si è abbassato, arriva l´occasione più ghiotta per i bianchi: erroraccio difensivo di Pepe, Di Piazza recupera il pallone e si lancia verso la porta, ma la conclusione è troppo centrale e Berardi riesce, ancora una volta, a sventare il gol ai bianchi. Minuto 33, ancora un gol divorato da Di Piazza: gran cross di Mercadante, il centravanti indisturbato stacca di testa al centro dell´area, palla che esce di nulla. Minuto 44, bianchi nuovamente vicini al gol: calcio di punizione ribattuto, sulla respinta Scarpa al volo cerca l´angolino alto ma c´è il miracolo di Berardi che salva la sua squadra con un grande intervento. Un minuto dopo ancora gol divorato dal Savoia con un colpo di testa di Scarpa, imbeccato da Partipilo, che non trova di poco la rete. Termina il primo tempo, troppi rimpianti per gli uomini di Papagni. Savoia contro Berardi, e gli equilibri non si spostano. Non bisogna scoraggiarsi e attaccare come nel primo tempo, con maggior concretezza sotto porta. Inizio di secondo tempo scialbo, poco pressing da parte dei bianchi, tanto possesso per il Messina. Al 54´ un´altra occasione monumentale per Di Piazza che aggancia un pallone in area ma il suo tentativo a tu per tu col portiere termina a lato. Un giro di lancette dopo e il Savoia trova il vantaggio: cross di Partipilo dalla destra, testata di Scarpa e, questa volta, Berardi non può niente: 1-0 meritatissimo e combattuto, dopo un assedio senza fine. A metà del secondo tempo arriva il primo cambio per il Savoia: standing ovation per capitan Scarpa, che viene sostituito da Giordani. C´è l´applauso e l´abbraccio tra il capitano e Papagni, un gesto che testimonia ancor di più il legame tra allenatore e squadra, pronti a remare nella stessa direzione. Minuto 73, e il Savoia può chiudere la pratica: fallo di Donnarumma su Di Piazza in area, è calcio di rigore per i bianchi: dal dischetto, dopo molte occasioni sprecate, Di Piazza finalmente si riscatta: rete! 2-0 Savoia, ad un quarto d´ora dalla fine, in attesa della sentenza della Corte Federale d´Appello, per i bianchi è play-out! Alla mezz´ora di gioco clamorosa occasione per accorciare le distanze: cross dalla destra per la testata di Bonanno indirizzata male, tocco di Verruschi che rischia l´autorete, volo di Gragnaniello che sventa il pericolo sulla linea, che brivido! Un giro di lancette dopo secondo cambio per il Savoia, con Leonetti che sostituisce Partipilo. Minuto 81, ultimo cambio per il Savoia, Alexis Ferrante sostituisce un Di Piazza troppo sprecone, anche se alla fine ha trovato il gol decisivo. Minuto 86, clamoroso errore della difesa oplontina che si fa bucare da Orlando che, solo davanti a Gragnaniello, insacca il 2-1. E´ la rete che destabilizza i bianchi, che ora devono solo tenere, per gli ultimi tre minuti di recupero. E c´è il triplice fischio! Savoia al momento ai play-out, nella speranza che sia il campo a dare ragione ai torresi. Squadra e allenatore che hanno compiuto un´impresa, contro tutte le difficoltà. Un campionato pieno di ostacoli, burrascoso, dove la squadra di Torre Annunziata ha dovuto affrontare davvero di tutto. La parola al Tribunale adesso. La città è in trepidazione, attende con speranza, dopo tanto penare.
Nel frattempo, il Savoia sarà impegnato nei play-out sabato 23 maggio al Giraud proprio contro il Messina. Ritorno fissato al 30 maggio in terra sicula.
ANTONIO DE ROSA