Quest’anno, Federica Calemme e Gianmaria Antinolfi convoleranno a nozze. I due si sono conosciuti e innamorati nel corso della sesta edizione del Grande Fratello Vip, la stessa alla quale hanno partecipato Lulù Selassiè e Manuel Bortuzzo. Stando a quanto trapelato sul web, però, Gabriele Parpiglia avrebbe scritto nella sua newsletter che le sorelle Selassiè, e in particolare l’ex fidanzata dell’atleta paralimpico e Clarissa, sarebbero state depennate dalla lista degli invitati proprio a causa della vicenda giudiziaria che sta tenendo banco in queste settimane.
Matrimonio Calemme-Antinolfi, le Selessiè escluse dalla lista degli invitati
“Il giornalista avrebbe anche rivelato che Manuel Bortuzzo avrebbe preteso l’esclusione di Lulù e sua sorella Clarissa Selassié al matrimonio di Gianmaria Antinolfi e Federica Calemme - si legge su una fanpage -. Manuel Bortuzzo avrebbe preteso che Gianmaria Antinolfi e Federica Calemme non invitassero Lulù e Clarissa Selassiè al loro matrimonio ma soltanto Jessica. Richiesta accolta dalla coppia nonostante la grande amicizia con le Selassiè. Jessica ha poi declinato l’invito per solidarietà alle sorelle”.
La coppia Calemme-Antinolfi non sarebbe però l’unica ad aver voltato le spalle alle sorelle Selassié dopo il caso Bortuzzo. Dalla parte del nuotatore si sono apertamente schierati anche Valeria Marini, Alex Belli e Aldo Montano, tutti concorrenti del GF Vip 6.
Lo sfogo di Clarissa Selassiè
A lamentarsi di aver perso degli amici a causa della vicenda giudiziaria è stata anche Clarissa, che si è sfogata su Instagram: “Nel momento più buio della nostra vita quando abbiamo provato a dire la nostra verità “amici” ci hanno abbandonate di nuovo, con ancora più cinismo, nel momento in cui avevo bisogno di trovare il coraggio di parlare. Dopo anni di silenzio, di depressione, di calunnie, di menzogne sputate in faccia al nostro dolore, abbiamo scelto di alzarci. Di raccontare. Non dimenticheremo chi ci ha ascoltate, chi ci ha tese la mano quando tutto il mondo guardava altrove. Chi ci ha dato voce, forza, dignità. E non dimenticheremo nemmeno chi ha scelto il silenzio. Le redazioni che hanno distorto, le trasmissioni che hanno infangato, i giornalisti che hanno strumentalizzato. Le persone che non hanno avuto nemmeno il coraggio di mandare un messaggio….. Quelli che hanno deciso di ignorare ciò che stava accadendo, ciò che accade ancora oggi, ciò che potrebbe accadere domani. L’indifferenza di fronte all’ingiustizia è una colpa. E il silenzio, quando una ragazza chiede solo il diritto di replica, è cattiveria gratuita”.