A distanza di poco più di una settimana dalla condanna ad un anno e otto mesi per per stalking ai danni di Manuel Bortuzzo, Lulù Selassie ha deciso di raccontare la sua versione dei fatti prima nel podcast di Gabriele Parpiglia, e adesso in una lunga intervista rilasciata a Fanpage.it. La sedicente principessa etiope ha iniziato parlanto del famoso comunicato del 25 aprile 2022, quello in cui l’atleta paralimpico ha annunciato la rottura.
“Dopo il GF Vip stavamo benissimo, io sono andata a vivere da lui. Poi il 25 aprile lui fa un post su Instagram dove annuncia che la nostra relazione finisce. E senza avermi avvisato, perché noi abbiamo discusso la mattina per cose molto superficiali, per delle foto che avevo fatto io, mi avvisano delle persone e mi dicevano di andare a vedere perché aveva messo delle storie su Instagram. Vado a vedere e ovviamente mi crolla il mondo addosso. Prima perché non capivo cosa fosse successo di così grave per annunciare su Instagram che una storia finisce senza almeno vedersi di persona per parlare tranquillamente.
Quindi io sconvolta, scioccata, tremante perché tremavo, arrivo a Roma e non ho neanche l’opportunità di vederlo perché lui mi blocca per non darmi spiegazioni, non ci possiamo vedere. Pensare che fino a due giorni prima eravamo in albergo a Roma a festeggiare il nostro anniversario con candele, tutti felici, contenti e comunque ho i messaggi che lo dimostrano. A quel giorno risale anche un comunicato pubblicato sul sito dell’Ansa in cui lui fa riferimento ad alcune divergenze di vedute. Non ci sono mai stati problemi di carattere“.
Lulù ha anche smentito le accuse che le sono state rivolte in merito alla presunta aggressione verbale al personale medico dell’ospedale di Latina: “Se ho iniziato a inveire contro il personale sanitario tirando anche pugni alle porte? Non mi sono mai comportata in quel modo, è proprio un film di fantascienza. Io sono andata in ospedale con lui, siamo andati insieme, partiti da casa sua con la macchina e siamo andati insieme e c’era anche un’altra persona. È successo che io ero lì fuori e ho i messaggi che lo dimostrano, chiedo a questa persona che era con noi a farmi aprire la porta, la porta mi viene aperta dall’infermiera, quindi se l’infermiera mi apre posso entrare. Dico delle frasi a lui per tranquillizzarlo, perché non era per niente tranquillo, quel giorno doveva fare dei accertamenti per vedere se un domani poteva avere dei figli, diciamo, costruire una famiglia perché era il nostro sogno. Non l’ho perso io il controllo, dico solo questo. Purtroppo è stata descritta in questo modo per andare a salvare un’altra persona e affossare me, perché la realtà è ben altra”.
Il 21 aprile 2024, Manuel era a Madeira, in Portogallo, in occasione degli Europei di nuoto, e ha dichiarato che la Selassié si sarebbe presentata in albergo. Lui, rientrando in camera dopo gli allenamenti, avrebbe trovato un biglietto scritto da lei sotto la porta, con su scritto “Amore, ti amo, la tua Lulu”. Dopo quel biglietto, lui non l’avrebbe cercata in alcun modo e lei sarebbe andata su tutte le furie arrivando addirittura all’aggressione fisica: “Mi ha aggredito sia verbalmente che fisicamente, tant’è che mi ha tirato due schiaffi sul viso”, ha detto Bortuzzo.
Lulù ha pero smentito: “La mia versione è totalmente diversa. A inizio aprile, quindi venti giorni prima che partissimo per il Portogallo, io ero a cena, in un ristorante, con dei miei amici e le mie sorelle. Io avevo messo un’oretta prima una storia dove ero a cena, avevo anche taggato il luogo, quindi comunque si vedeva dove stavo. E per ben tre volte è passata davanti a questo ristorante questa persona in macchina. E da lì mi inizia a ricercare“.
La Selassié ha concluso: “Questo per me è stato un incubo, un film horror e mi ci vorrà del tempo per riprendermi“.