A seguito della denuncia di Mauel Bortuzzo a Lulù Selassié dello scorso dicembre, è stato avviato il rito abbreviato per l’accusa di stalking, e per la “princess” etiope sono stati chiesti un anno e quattro mesi. L’ex gieffina è stata accusata di aver perseguitato per mesi, con l’aggravante delle minacce di morte, l’ex fidanzato, conosciuto durante la sesta edizione del Grande Fratello Vip. La sentenza è attesa per il prossimo 3 aprile.
La Procura di Roma ha chiesto una condanna di un anno e quattro mesi per Lulù Selassiè per avere perseguitato per mesi, arrivando anche a minacciare di morte se non fosse tornato con lei, Manuel Bortuzzo. L'accusa, come si evince dalle motivazioni dei legali dell'atleta paralimpico, è quella di stalking. Gli atti persecutori perpetrati per mesi dopo la fine della relazione andavano dai messaggi continui, spesso minatori con frasi del tipo “Se non stai con me ti ammazzo e mi ammazzo”, fino ai continui pedinamenti: dall'ospedale di Latina, al ristorante, fino a seguirlo anche a Manchester e in Portogallo. La Selassié non accettava in nessun modo la fine della storia d’amore con Bortuzzo, tanto che ad uno degli ultimi rifiuti di quest’ultimo, lei lo avrebbe anche aggredito, ragion per cui è stata sottoposta a divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico.
Stando a quanto scritto dai magistrati della procura romana nel capo di imputazione, Lulù avrebbe procurato al suo ex fidanzato, con i suddetti atteggiamenti “uno stato d'ansia e di paura e un fondato timore per la sua incolumità, costringendolo a modificare le proprie abitudini di vita, al punto di bloccarlo e di non sentirsi libero di spostarsi serenamente e di iniziare una nuova relazione”.
Intanto, una delle sorelle di Lulù, Clarissa, ha rotto il silenzio sui social, ringraziando per l’affetto ricevuto e il sostegno dimostrato dai fan in questo difficile momento: “Vi stiamo leggendo tutti. Grazie per l’affetto, il supporto e la comprensione. Continueremo sulla strada per la verità con tempra e fiducia, certe che al momento opportuno, potremo condividere con voi ogni nostra emozione!”.