La burrascosa storia d’amore tra Lorenzo Spolverato e Shaila Gatta è giunta (almeno per il momento) ai titoli di coda, anche se nei giorni scorsi è parso evidente un loro riavvicinamento all’interno della Casa del Grande Fratello. Intanto, ieri pomeriggio il modello milanese si è lasciato andare ad un lungo pianto. Nella notte, infatti, Lorenzo e Shaila si sono confrontati, e lei ha ammesso di aver “mollato”: “Mi sembra che vada tutto bene, poi mi fermo e capisco che non va bene per nulla. Io ho riflettuto tutta la giornata, ho pensato tutto il giorno e sono convinta. Il fatto che abbiamo un dialogo è bello ed è importante. Finire e chiudere senza dialogare non mi piacerebbe. Io lotto in quello in cui credo, ma ho mollato perché credo che non ci sia più nulla da fare. E ora mi dico che è finita. Ovvio che siamo in un contesto particolare come questo ed è difficile distaccarmi del tutto da te. Io per mi metto molto in discussione, mi impegno ad analizzarmi e a capire come mi comporto. Io ho mollato perché mi ero stancata di mettermi in discussione. Tu dici che hai fatto lo stesso? No. Io non credo che tu ti sia messo in discussione come mi sono messa in discussione io. Credo che su alcune cose avresti potuto fare di più. Io mi sono messa in discussione a livello personale, su qualsiasi cosa, anche solo per accettare determinate cose che non fanno parte della mia persona. Inoltre io ho accolto ogni tua richiesta e tu non l’hai mai fatto”.

A quel punto, Spolverato ha sbroccato ed ha lasciato la Gatta: “Anche io mi sono messo in discussione! Tu mi dici che io non l’ho fatto. perché dici che l’hai fatto più di me? Ma che presunzione hai?! Anche io ho accolto le tue cose, le tue insicurezze. Secondo me è sempre 50 e 50, ma se tu ti devi raccontare queste storie per andare avanti ti lascio libera di farlo. Non pensavo arrivassi a questa scelta di mollare. Tu hai capito che cosa stai dicendo? Come puoi dirmi questo? Che hai mollato e che ti sei messa più in discussione di me. Scusa Shaila ma io non reggo tutto questo, perdonami!”