Ieri sera, mentre Helena Prestes era a letto, tutti i concorrenti si sono riuniti per parlare di lei. Da lì ne è nata una discussione, che ha di fatto spaccato la Casa del Grande Fratello.

Da una parte ci sono Iago Garcia, Stefania Orlando, Javier Martinez e Amanda Lecciso, che hanno preso le parti della modella brasiliana, e dall’altra c’è il resto degli inquilini. Ad un certo punto, Iago è sbottato ed ha accusato i gieffini di aver fatto branco. L’attore spagnolo non si è riferito a qualcuno in particolare, ma ha argomentato con precisione la brutta piega che sta prendendo il gioco in questi giorni.

Branco e bullismo su Helena Prestes, le parole di Iago Garcia

Questo è un branco. Mi ricorda il bulling della scuola. L’unica cosa che qui importa è distruggere Helena. 24 ore sempre a parlare di lei. È troppo. Basta. Non ha ucciso nessuno. E basta dirmi “ammetti che sbaglia” io non ammetto nulla! Voi ci avete riunito intorno al tavolo per convincerci a isolare Helena e a portarci dalla vostra parte. Quando si fanno i discorsi per convincere gli altri si fa un gioco non bello. Da quando sono tornato qui dentro avete cercato di convincermi che Helena si stava comportando male, quindi qualcosa non quadra. Siete venuti uno ad uno a cercare di convincermi.

Vedo che questa maggioranza di persone vuole convincere gli altri che la sua attitudine va oltre al gioco, e che dovrebbe essere espulsa. Ricordate che pensare che la maggioranza ha sempre ragione è la prima cosa che pensano i branchi. Pensate che la maggioranza ha messo Hitler al potere.

Qui è come un rapporto mafioso: quelli che non sono d’accordo con ciò che pensate voi sono esclusi, ricevono risate, li prendete in giro. Quindi chi è il cattivo? Voi tentate di convincere i pochi che non sono contro Helena del fatto che lei sia cattiva, ma se non riuscite a convincerci allora ci deridete. Il modo di pensare ‘se non stai come stai contro di me’ è un rapporto mafioso.

Fate come a scuola, io sono sempre stato abituato a stare dalla parte della minoranza. La forza del gruppo che si scaglia contro la vittima. Questo comportamento è di una perfidia allucinante che non si può permettere questo format”.