In una recente intervista rilasciata a La Repubblica, Giulia De Lellis ha ammesso che le piacerebbe avere un figlio da Tony Effe, anche se al momento non ha fretta di rimanere incinta: “Se il mio orologio biologico inizia a ticchettare? Io sono un’amante dei bambini, voglio un figlio da che ho memoria, però non ho troppe ansie. Certo l’orologio biologico a un certo punto conta e anche lì non bisogna trascurarlo troppo. Detto questo non programmo nulla, un figlio quando arriverà, arriverà, insomma, sarei felice di accogliere anche un bambino, non ho fretta”.
I testi delle canzoni di Tony Effe
La De Lellis ha poi parlato dei testi delle canzoni di Tony Effe, spiegando perché per lei non sono mai stati un problema: “Ancora sto cercando di capire bene perché sia stato proprio lui ad essere messo appunto in croce per i suoi testi, perché poi lui canta un genere che da che mondo in mondo è sempre stato quello che ha sempre avuto questo linguaggio. Anzi, per quanto mi riguarda, i rapper italiani sono anche più delicati rispetto a tutti gli altri nel mondo. Però non si tratta della persona, non si tratta neanche del personaggio, si tratta magari del linguaggio. Vogliamo fare l’analisi del testo? Per l’analisi del testo magari quando lo incontrerei la farai con lui. Io mi limito a dirti che è una persona meravigliosa, che fa un genere di musica abbastanza particolare. A me i testi non infastidiscono perché vivo con una persona che so perfettamente che valori ha e quanto sia un uomo attento. E per attento intendo tante cose, dolce, gentile, premuroso, protettivo. La sua musica può piacere o meno chi la vuole ascoltare la può ascoltare, a chi dà fastidio può sentire altro. Ci sono tantissimi artisti incredibili, insomma si possono ascoltare altre cose”.
La relazione con Andrea Damante
Infine, Giulia De Lellis ha parlato della relazione con il suo ex Andrea Damante: “Se la storia con Andrea Damante è stata tossica? La ricordo con affetto, nonostante sia stata una storia sofferente, tossica, se la vogliamo definire tossica. L’amore non va più bene quando non ci si migliora più a vicenda, quando ci si fa del male e basta. E in quel momento bisognerebbe avere la lucidità e l’intelligenza di capire che appunto è il momento di chiuderla. Però non sempre si ha quella lucidità lì. E quindi poi lì si entra in una dipendenza affettiva… Ecco con Damante più che amore tossico, sul finale definirei una storia di dipendenza affettiva, è un po’ difficile da chiudere. Però poi a un certo punto arriva un momento in cui si è lucidi, ci si sveglia quella fatidica mattina, una mattina ti svegli e capisci di dover voltare pagina. Quello che posso dire alle persone che affrontano situazioni del genere, dipendenze affettive, è che purtroppo solo il tempo le può guarire. Per quanto si avranno amici incredibili, una famiglia accanto, che quella sicuramente è la cosa fondamentale per affrontare questo tempo, però poi alla fine dei conti sono i giorni, il tempo che passa, che ci aiuteranno più di tutto il resto”.