Eleonora Giorgi è stata nuovamente ospite di Silvia Toffanin a Verissimo. L’attrice ha aggiornato i telespettatori sulle sue condizioni di salute spiegando che al momento sta bene, ma che purtroppo l’ultimo esame ha evidenziato una progressione della malattia. Adesso dovrà scegliere se affidarsi o meno a delle cure palliative che, però, potrebbero essere debilitanti, ma che le darebbero certamente più tempo.

Eleonora Giorgi, la scelta difficile da prendere

Com’è andato l’esame importante? Quello mi toglie molto il sorriso Silvia. Mi sono vestita di verde perché mi serve speranza. Però purtroppo la tac ci ha raccontato che è tutto molto progredito, al punto che tra l’altro stasera ho una riunione con gli oncologi. La medicina ti offre dei percorsi palliativi e arginanti, ma sono cose molto dolorose e nasce la stanchezza, la nausea e il vomito. Mi trovo davanti ad un bivio. Vorrei che i giorni che mi rimangono siano pieni di vita. Ho paura di finire ospedalizzata per fare delle cure. Ciò che mi resta da vivere lo vorrei con i miei cari.

Nella farmacologia canonica ho fatto tutti gli step e quello che è accaduto è molto macroscopico e non ho voglia di intristire le persone. La cosa è dura e sono a un bivio vero. O rinuncio a questi supporti a favore del benessere o inoltrarmi in quel cammino, stare male e vivere un po’ di più Non ho la palla di vetro e devo cercare di capire. Dopo la riunione ti farò sapere. Cosa sento nel cuore? Sono fatalista e accolgo il fato e ciò che vuole Dio come volere superiore. Potrebbero arrivare embolie, attacchi epilettici, ma io sono tranquilla. Il mio corpo è questo, ma io devo capire che cosa fare e scegliere una di queste due strade.

Rita Levi Montalcini ha detto ‘Non voglio più giorni di vita, voglio più vita nei giorni che mi rimangono’ e questo è esattamente ciò che provo, non voglio allungare forzatamente. Ogni giorno mi sveglio e mi dico che non voglio sprecare la giornata. Ogni tanto di notte mi lascio andare come una bambina”.