Come dalle anticipazioni trapelate nelle scorse ore, questa sera, in occasione della diciottesima puntata del Grande Fratello, entreranno nella Casa tre nuovi concorrenti: Stefania Orlando, Eva Grimaldi e Maxime Mbanda. Quest’ultimo è un giocatore di rugby, e nel 2016 ha debuttato nella nazionale maschile italiana in un match contro gli Stati Uniti. In seguito al suo servizio volontario per la Croce Gialla di Parma durante il lockdown, Sergio Mattarella lo ha nominato Cavaliere Al Merito Della Repubblica. È nato a Roma nel 1993 da madre italiana e padre congolese. Ha una figlia, Celeste Matilde, nata nel 2020.

Poche ore prima di fare il suo ingresso nella Casa più spiata d’Italia, Maxime ha salutato i suoi follower attraverso una storia su Instagram: “Vi prometto di rimanere me stesso nella buona e nella cattiva sorte. Da ora sono letteralmente nelle vostre mani”.

Le segnalazioni su Maxime Mbanda

Intanto, il rugbista sta già facendo parlare di sé ancor prima di varcare la porta rossa. Nelle ultime ore, sono infatti arrivate diverse segnalazioni a Deianira Marzano proprio sul nuovo concorrente del GF. “Oddio, è una persona pessima, narcisista e basta – si legge -. Frequentava una mia amica mentre le diceva di essere divorziato. Ovviamente erano tutte bugie”. E ancora: “Anni fa conosciuto in un locale a Milano. Convinto e maleducato come pochi. Siamo usciti per una colazione, ma scappata subito. Voleva chissà cosa da me, mentre messaggiava al tavolo con un’altra per organizzarsi la serata”.

Maxime Mbanda: "Ho sbagliato molte volte in passato"

Al riguardo, Maxime ha rotto il silenzio attraverso una storia su Instagram, ammettendo gli sbagli commessi in passato: “Scoprirete parti felici e parti orribili della mia vita. Come una sorta di montagna russa. Cose che non vorrei aver commesso, ma che purtroppo sono conseguenze di traumi presenti nella mia infanzia, pubertà e adolescenza, e che non ho mai avuto la forza e forse la voglia di superare per tempo. Ho sbagliato molto volte in passato, ma sono pronto ad affrontare tutto e a liberarmene una volta per tutte. D’altronde, bisogna assumersi le responsabilità delle proprie azioni, nella buona e nella cattiva sorte. L’importante è chiedere perdono e imparare dai propri errori per migliorarsi”.