Dopo oltre cinque ore di audizione come testimone, e dopo aver consegnato tremila pagine di chat che proverebbero minacce e prevaricazioni subite da parte del suo ex compagno Alessandro Basciano, Sophie Codegoni esce da uno degli uffici del palazzo di giustizia di Milano. Ai giornalisti presenti, l’ex concorrente della sesta edizione del Grande Fratello Vip non ha detto una parola. Al pm Antonio Pansa e all’aggiunta Letizia Mennella, invece, ha confermato nei dettagli quando dichiarato in un’intervista rilasciata alcuni giorni fa al Corriere della Sera. Ad esempio, che non ha mai ritirato la denuncia che aveva presentato nel dicembre 2023 contro il deejay ligure. Basciano, infatti, è uscito dal carcere di San Vittore dopo appena 48 ore in quanto il suo legale, Leonardo D’Erasmo, aveva depositato al gip Anna Magelli documenti decisivi, come ad esempio la presunta (e poi smentita) remissione della querela della nota influencer, che aveva di fatto determinato la caduta dei gravi indizi a carico del suo cliente, e le chat dalle quali emergeva che tra i due c’era un “rapporto sereno”. L’avvocato Jessica Bertolina, invece, ha prodotto insieme alla collega Chiara Ghezzi migliaia di messaggi per dimostrare l’esatto contrario, che le violenze e le minacce cominciate nel luglio 2023 sono andate avanti fino ad un paio di settimane fa. 

Ai magistrati, Sophie Codegoni ha dichiarato di essere rimasta imbrigliata in questo meccanismo perverso, ma non nasconde che più volte si è riavvicinata al padre della sua bambina di un anno e mezzo, anche dopo la querela, perché gli aveva creduto quando le prometteva che sarebbe cambiato. Era stato in uno di questi momenti, a febbraio 2024, che aveva firmato la rinuncia a chiedere l’affidamento della bambina impegnandosi anche a ritirare la querela. Non l’ha fatto perché Basciano aveva ricominciato a tormentarla (meno di un mese fa le ha detto: “Vengo a casa tua e ti ammazzo”), tanto che il 14 novembre l’ha querelato di nuovo dopo l’aggressione a due suoi amici. 

Il dj ha depositato chat opposte in cui lei ammette “colpe e responsabilità reciproche”, ed ha sottolineato che ha accettato in regalo una borsa Chanel da 10 mila euro. “È ancora impacchettata, mi verrebbe voglia di buttarla dalla finestra”, ha detto Sophie ai pm che la sentiranno ancora, ma solo dopo altri testimoni con cui approfondiranno anche il ruolo di personaggi oscuri che si muovono in questa vicenda. Poi, sarà la volta dell’indagato Basciano.