La Procura di Milano disporrà nuove indagini sul caso di Alessandro Basciano, l’ex concorrente del Grande Fratello Vip arrestato la sera del 21 novembre per stalking e minacce nei confronti dell’ex compagna Sophie Codegoni, e poi scarcerato dopo quasi 48 ore con revoca dell’ordinanza di custodia cautelare da parte della gip Anna Magelli per assenza di gravi indizi a suo carico.

In particolare, il pm Antonio Pansa, che ha ereditato un fascicolo che era prima in carico ad altro pm, dovrà sentire la versione difensiva di Basciano, già esposta da lui alla gip con tanto di chat, e riascoltare alcuni testimoni delle indagini, tra cui due amici di Sophie e anche i familiari di lei.

Agli atti della Procura, tra l'altro, non risulta allo stato l'atto del ritiro della prima querela, del dicembre 2023, da parte della nota influencer. Remissione di querela di cui si dà conto nel provvedimento di scarcerazione della giudice, che ha accolto la linea difensiva del legale di BascianoLeonardo D'Erasmo, indicando comunque di effettuare approfondimenti investigativi.

Mattino 5, l'intervento di Leonardo D'Erasmo, legale di Alessandro Basciano

Questa mattina, il legale di Alessandro è stato ospite di Federica Panicucci a Mattino 5. Di seguito il suo lungo intervento:

Mi rendo conto che tecnicamente non si facile da comprendere quello che è accaduto, anche perché l’arresto che c’è stato di giovedì sera, intorno alle 20, ha lasciato sorpresi un po’ tutti. Il primo ad essere sorpreso è stato Alessandro Basciano, che era con i suoi amici e stava per mangiare una pizza quando arrivano degli agenti che lo traggono in arresto. Quello che lascia veramente tutti perplessi è il perché di una custodia cautelare in carcere, che è una misura forte che va a privare una persona della propria libertà in maniera irreversibile. Quindi Basciano è stato condotto a San Vittore dove ha trascorso meno di 48 ore. Quindi un arresto che lascia tutti sorpresi… cosa faccio, venerdì mattina mi reco immediatamente presso la cancelleria del gip, Anna Magelli, che aveva emesso l’ordinanza, per cercare di capire se fosse possibile fissare l’interrogatorio in breve termine. Ho presentato un’istanza in cui chiedevo la revoca della misura cautelare sulla base di elementi che noi avevamo in mano… Io seguo questa vicenda da molto tempo, perché sono avvocato di Alessandro da oltre due anni, quindi quotidianamente lui schermaglia con Sophie, perché qui non si nega che tra i due ci fosse un rapporto conflittuale, questo è noto a tutti. Ma ciò che io conoscevo bene era il fatto che Sophie Codegoni cercasse spesso Alessandro Basciano, anche nelle ore immediatamente prima dell’arresto. Questo ci aveva stupito, perché una vittima di stalking non va sotto casa del suo presunto aggressore chiedendogli di salire, non accetta un regalo importante, gli manda un messaggio ringraziandolo con la foto della lettera che Basciano ha scritto alla Codegoni dicendo ‘mi hai fatto commuovere, sto ripensando al nostro rapporto, com’eravamo belli insieme…’. Mercoledì lo chiama e gli chiede di andare a fare la spesa insieme, visto che lei era con la madre, gli dice ‘ci vieni a prendere?’. Alessandro va con un suo amico… Si sentono, quindi la condotta da stalker io non riesco proprio a riscontrarla, e ovviamente non conta il mio pensiero ma quello del gip Anna Magelli, che alla luce delle prove ha deciso per la scarcerazione senza alcuna misura restrittiva. Tra i documenti che hanno portato alla scarcerazione immediata è il fatto che Sophie ha omesso di aver ritirato una denuncia precedente (dicembre 2023, ndr). Aveva omesso di dirlo”.

Poi, Federica Panicucci ha mostrato una grafica con gli insulti e le minacce che Basciano avrebbe inviato a Sophie, tra cui “Se non torni con me ti ammazzo come un cane”, “Mi faccio il carcere, devi morire”, “Devi avere paura di tornare a casa”, “Per me sei morta, fai schifo”.

"Non c'è evidenza di messaggi scritti"

Da dove vengono questi messaggi?”, ha chiesto D’Erasmo. “Dove sono le chat, io al gip ho depositato le chat, screenshoottate come si suol dire, queste chat io non le ho viste. Nell’ordinanza che dispone la carcerazione, questi messaggi sono riportati, ma io le chat non le ho viste. Attenzione, non sto dicendo che non esiste nulla, sto dicendo che secondo me c’è stato un mix tra quanto Basciano può aver detto e tra quanto può aver scritto. Non posso dare per buono che questi messaggi ci siano realmente, ma è stato riferito verbalmente, nel senso… non dico riferito verbalmente da Basciano a Codegoni, dico da Codegoni all’accusa, che è cosa ben diversa. Io ritengo che non ci sia evidenza di messaggi scritti. Altra cosa, il gip che ha emesso l’ordinanza di carcerazione è la stessa che ha emesso l’ordinanza di scarcerazione senza l’applicazione di alcuna misura. Io ritengo che sia un gip che sappia fare il proprio lavoro e ha avuto anche un gran coraggio, perché in questo clima è tornata sui propri passi a distanza di un giorno e mezzo. Io non voglio prendere in giro nessuno: Basciano ha un caratteraccio, ma ha una bambina che non vede da mesi, ed è riuscito a vederla solo grazie al sottoscritto”.