Nonostante il Grande Fratello sia iniziato solo da pochi giorni, già si sono verificati i primi momenti di crisi da parte di alcuni concorrenti. E’ il caso di Shaila Gatta, che è stata colta da un improvviso malessere emotivo che, però, è riuscita a superare grazie alla vicinanza di Lorenzo Spolverato, con il quale è riuscito a parlare apertamente.

Durante la puntata andata in onda ieri sera, incalzata da Alfonso Signorini, l’ex velina di Striscia la Notizia ha spiegato di aver compreso che spesso cercare di nascondere i propri stati d’animo non è la soluzione migliore per stare bene. Poi ha parlato del legame che si è creato con il modello milanese: “Ho avuto una crisi, però ho capito che a volte sforzarsi di essere forti, non serve a nulla. Molte volte per non far preoccupare gli altri ho represso le mie emozioni, però accumula, accumula e non sai più con chi sfogarti, poi esplodi”. 

La ballerina ha una storia piuttosto particolare alle spalle, infatti a soli 15 anni ha lasciato casa dei suoi genitori e ha raccontato che, proprio per evitare che loro fossero in apprensione, ha evitato di mostrare le sue fragilità: “Il posto in cui vivevo non mi offriva quello a cui ambivo, sono di Secondigliano, è un quartiere di Napoli, in cui sono cresciuta benissimo, ma non mi offriva la possibilità di progredire come avrei voluto con i miei obiettivi. Quindi, quando ero lontana, non volevo fargli sapere che stavo male, altrimenti mi avrebbero detto sai, torna a casa, anche perché ero minorenne, quindi lasciarmi andare è stato già un grande atto d'amore”.

In confessionale, ad ascoltarla c'era Lorenzo, che sin da subito è riuscito ad instaurare un bel rapporto con Shaila e anche lui pare avere una storia molto simile a quella della napoletana. “Dai 18 anni ho incontrato quelle responsabilità che ti fanno diventare un uomo, ho iniziato a lavorare come cameriere e sommelier, andavo a scuola la mattina, poi la sera lavoravo”, ha raccontato il gieffino. I due sono accomunati anche dal fatto di essere cresciuti in un quartiere periferico delle rispettive città: “Io sono nato in quartiere popolare di Milano, adesso mi sono trasferito da diversi anni”. Poi, ha aggiunto: “Io l’ho capita subito, l’ho presa a cuore subito quando mi ha raccontato queste cose”. Dallo studio, Cesara Buonamici ha commentato quanto detto da entrambi, riconoscendo una certa affinità. Shaila, quindi, ha aggiunto: “Mi piace chiamarli incontri di anime, che non significa per forza qualcosa, ma due anime che si riconoscono e si ascoltano. Quando hai il coraggio di condividere quello che stai vivendo, perché a volte pensiamo di vivere delle cose insormontabili, non significa essere fragili”.

Intanto, sui social gli shippers sono al lavoro. Su X (Twitter), infatti, già spopola l’hashtag #Shailenzo, crasi di Shaila e Lorenzo, e addirittura qualcuno si sta già organizzando per fare volare il primo aereo sopra la Casa con un messaggio rivolto ai due gieffini.