Nell’ultima puntata del suo podcast Non lo faccio x moda, Giulia Salemi ha deciso di intervistarsi “da sola”. Dalla sua infanzia, segnata dalla separazione dei genitori agli anni vissuti con Nausicaa, la sorella adottiva, prima di perderla di vista, ed infine dal rapporto con il sesso a quello con il fidanzato Pierpaolo Pretelli, con il quale sogna di mettere su famiglia.

La separazione dei miei genitori è stata determinante, è stato l'avvenimento che mi ha cambiato. Se non avessero avuto una guerra legale in cui sono stata buttata in mezzo, non avrei lasciato la città andando alla ricerca di me stessa.

Un'altra persona che ho perso durante la mia infanzia è stata Nausicaa. Mia mamma adottò, non in maniera ufficiale, una bambina, la figlia di una sua amica che non poteva tenerla. Quando lei arrivò io avevo 5 anni, fu per me come una sorellina fino ai miei 12 anni. I miei genitori non sono stati i migliori, mia mamma è sempre stata molto severa, poi dava amore e attenzioni alla bimba nuova, questa cosa mi faceva impazzire. Poi diventò la mia sorellina e anche lei ebbe diversi problemi a scuola, problemi fisici. Quando mamma litigò con sua madre, la bimba tornò dalla madre. Io avevo 12 anni e non la vidi mai più. Per me è rimasto un tabù, una ferita. Mi sono pentita di non averle dato abbastanza amore, di aver ingenuamente essere stata gelosa delle sue attenzioni”.

Il rapporto con il sesso

"Mamma mi ha trasmesso la cosa che ‘il sesso è sacro’, come se fosse una cosa da fare solo quando c'è vero amore. Il partner quindi dovrebbe superare le X uscite per dimostrare che c'è interesse. Ho avuto tre relazioni a Piacenza dove applicai il metodo Fariba. Arrivata a Milano, però, uscivo con ragazzi e io mi irrigidivo. Dopo ho imparato che il sesso è importante per far nascere una relazione. Tutti coloro con cui uscivo mi guardavano come un'aliena. Io ero gelida, impaurita" ha spiegato, e per questo motivo iniziò a sentirsi insicura e a non avere relazioni. "Mi sentivo come se, se avessi ceduto, avrei fatto una cosa sbagliata, peccaminosa. Questa cosa mi ha portato a non avere relazioni, peggiorai fisicamente, non mi piacevo. Non ero in un periodo felice della mia vita, mi sentivo una nullità. Uscivo e non ci provava nessuno con me, questa cosa innescò vari complessi che ho sbloccato con Pierpaolo, mi ha fatto diventare una donna”.

La storia d'amore con Pierpaolo Pretelli

Con Pierpaolo Pretelli la storia procede a gonfie vele. In passato hanno dovuto superare momenti difficili, segnati dall’eccessiva gelosia di lui. Giulia Salemi ha raccontato che ora sarebbero pronti a fare un passo avanti: “Lui è stato il primo uomo vero. Ci sono stati momenti difficili, la convivenza ti porta ad affrontare alcune tematiche, così come la diversità caratteriale. Mi reputo molto seria, nonostante questo lui era molto geloso. L'eccessiva gelosia mi portò a stranirmi, a piangere, a farmi comportare da persona ferita. Si innescò un meccanismo sbagliato e contorto dove le parole generavano parole cattive, diventò un gioco a chi ferisce di più. Penso sia stato quello il problema, poi con il lavoro eravamo nervosetti, ce la prendevamo l'uno con l'altro. Abbiamo trovato il nostro equilibrio. Siamo in un momento molto sereno, risolto. Siamo maturi, pronti a fare un passo in avanti, a far evolvere la relazione”.