Giuseppe Garibaldi è stato tra i protagonisti dell’ultima edizione del Grande Fratello. L’ex gieffino, in un’intervista rilasciata al settimanale Mio, ha tracciato un bilancio della sua avventura nella Casa di Cinecittà.

Cosa mi ha lasciato il GF? Tanti affetti, un ricordo unico e indelebile e, soprattutto, una crescita personale che fuori dalla Casa non avrei mai avuto. Credo che sia questa la cosa più importante.

Ero un ragazzo con poca esperienza. Mi sentivo capace di affrontare qualunque situazione, invece durante il mio percorso nel reality ho capito che avevo delle difficoltà nel rapportarmi ad alcune situazioni che non avevo mai vissuti e che, prima di viverle, mi sembravano banali. Mi riferisco, ad esempio, al confronto con gli altri inquilini, ma non solo: quando sei lì dentro ti confronti con l’Italia intera! Passare da un paesino con cinquecento abitanti a un contesto simile è stata una grande prova”.

E sulla vittoria di Perla Vatiero, Giuseppe ha detto: “Io puntavo sulla mia, di vittoria… perché avevo tutte le carte in regola per farlo. Quando sono uscito, poi, speravo vincesse Beatrice perché con lei avevo un legame diverso rispetto agli altri e, in più, è stata quella che si è messa in gioco più di tutti. Ma immaginavo anche che Perla avesse un grande seguito per via della storia d’amore con Mirko, avevo intuito che avrebbe potuto vincere e così è stato.

Io tanti dicono che sono il vincitore morale di questo GF per il percorso che ho fatto nella Casa. Mi sono spogliato di tutto e rivestito senza indossare una maschera. Io, comunque, mi sento un vincitore già solo per il fatto di essere riuscito a varcare la porta rossa, e anche perché, quando sono uscito dal reality, ho ricevuto un grande consenso dal pubblico. Ammetto che speravo di vincere e, se non io, speravo vincesse Beatrice. Ma la vittoria di Perla non mi dispiace, perché in fondo noi tre siamo stati il GF”.

Poi, Giuseppe parla dell’attuale rapporto con Beatrice: “Abbiamo vissuto emozioni forti e la nostra storia è nata in modo naturale. Poi, piano piano, il contesto e la pressione degli altri inquilini, unita alla mia poca esperienza, hanno fatto sì che tutto si rovinasse. Oggi la situazione è tranquilla ci sentiamo spesso.

Se stiamo insieme? No, dire che stiamo insieme è un parolone, ma c’è una buona strada aperta sulla possibilità che io possa riconquistarla. Ci sto provando in tutti i modi, spremendomi al cento per cento.

Se sono innamorato? Quando lo scorso marzo c’è stato il nostro riavvicinamento, sapevo già di essere innamorato, ma avevo paura di espormi perché avevo il timore di essere accusato di voler creare una dinamica, A lei l’ho detto senza microfono. Sì, sono innamorato e cerco di riconquistarla perché voglio vivermela come non sono stato in grado di fare in passato. Lo so che non è un gioco, tra noi c’è ancora quella magia”.