Giuseppe Garibaldi non ha alcuna intenzione di rinunciare a Beatrice Luzzi, e sta provando in tutti i modi di provare a riconquistarla.

L’ex concorrente del Grande Fratello le ha infatti scritto una lettera pubblicata sul settimanale Di Più. Una lettera nella quale ha chiesto scusa all’attrice per il suo comportamento nella Casa, chiedendole una seconda possibilità e promettendole che non la deluderà mai più. Giuseppe ha anche incolpato terze persone, facendo un velato riferimento ad alcuni ex coinquilini, tra cui l’ex amica Anita Olivieri.

Bellissima Bea, ti scrivo per farti capire quanto sei importante per me, anche perché da quando siamo usciti dalla Casa ho un pensiero fisso nella testa: conquistarti. Ho rovinato tutto a causa delle mie insicurezze. Tu eri un’attrice eri lì tra i ‘vip’, io invece chi ero? Nessuno, e così immaginavo che tu nemmeno mi vedessi. Invece proprio quegli occhi, dopo qualche giorno, ho iniziato a sentirli nei miei, ci cercavamo, tu mi guardavi, io ti guardavo e ti sognavo, e un giorno, due… E’ stato tutto così spontaneo e bellissimo tra di noi. Abbiamo passato un periodo perfetto. Il giorno giocavamo con gli altri inquilini, chiacchieravamo, ma la notte era tutta per noi per stare vicini e per dirci le parole che solo noi capivamo”.

Poi, la stoccata ad Anita: “Sembrava tutto troppo bello per me, e tanti mi dicevano: ‘Stati attento, ti sta solo usando, è una manipolatrice, ti vuole mettere contro di noi’. E, soprattutto, una persona che dentro la Casa era diventata la mia migliore amica mi diceva ogni giorni di fare attenzioni e così mi sono fatto convincere e ci siamo allontanati. Che stupido, che occasione persa. Ma Bea, ora ho compreso e sogno di riaverti tra le mie braccia e soprattutto non voglio più deluderti. Ti assicuro, ce la sto mettendo tutta per farti capire quanto sei importante per me, anche se non me ne va bene una.

Ti avevo detto che mi piacerebbe portarti a Tropea per amarci tra la bellezza di quei paesaggi. L’invito è sempre valido, anche perché Tropea è bellissima, ma ora ho voglia di portarti anche in un luogo un po’ particolare, selvaggio, non contaminato dal via vai della gente e dei turisti: la cima più bella dell’Aspromonte, Montalto. Non ci serve niente, solo un sacco a pelo e gli scarponcini. Ti chiedo scusa per quello che è successo nella Casa, sento di averti mancato di rispetto e non è da me, ma posso rimediare. Ti fidi? Vuoi buttarti in questa avventura? Siamo solo io, tu e le stelle”.