Perla Vatiero, vincitrice della diciassettesima edizione del Grande Fratello, nelle ultime ore è finita nel mirino di alcuni utenti sui social per via di un’affermazione che non è passata inosservata.
L’influencer originaria di Angri condivide momenti della sua quotidianità con i suoi fa, con i quali interagisce anche attraverso un canale broadcast dove invia messaggi e foto inedite. L’ex gieffina ha postato una foto ed ha scritto: “La mia faccia distrutta, ho finito poco fa di fare le unghie”. Ovviamente, le parole di Perla sono diventate virali su X (ex Twitter), dove le prese in giro sono tantissime. Ma non solo. C’è anche chi l’ha attaccata perché “mentre chi lavora seriamente e si stanca, c’è lei che è sfinita per essersi andata a fare le unghie”.
Gli utenti non hanno lesinato battutine: “Ti siamo vicini Perla”. E ancora: “Poverina, soffro io per lei, è così faticosa la tua vita”. Poi c’è chi ironizza: “A questo punto direi che sia il caso di proporre almeno una settimana di relax in spa”.
Perla Vatiero nel mirino del Codacons
Già nelle passate settimane, Perla Vatiero era finita nella bufera. Gabriele Parpiglia, infatti, aveva fatto notare come la fidanzata di Mirko Brunetti stesse facendo sponsorizzazioni “sospette” su Instagram (copriva l’ADV sotto l’immagine del profilo).
"Non tutti hanno imparato la lezione dopo il caso di Chiara Ferragni. Vi do un consiglio: di andare a dare un’occhiata a Perla Vatiero, che ha palesemente nascosto l’ADV in tutte le sue storie – ha spiegato Parpiglia a Casa SDL -. Secondo me non è giusto che una persona di rilievo come la Ferragni debba rispondere e questi facciano finta di niente. Perla pubblicizzava tra l’altro i ‘fuffa guru’ (quelli che si vendono come specialisti e professionisti del proprio settore per far iscrivere i follower a corsi online che promettono guadagni facili, ndr), quindi non proprio il massimo".
La segnalazione non è passata inosservata al presidente del Codacons Gianluca Di Ascenzo, che ha fatto sapere: "Me lo sono segnato. E colgo l’occasione per dirvi che noi abbiamo un osservatorio sulla pubblicità che quotidianamente va ad analizzare i clean pubblicitari e scrive alle imprese per chiedere spiegazioni".