Ad inizio gennaio, Re Carlo III è stato operato alla prostata. Alcuni giorni dopo, attraverso una nota ufficiale, Buckingham Palace ha rivelato che al sovrano era stato diagnosticato un cancro: “Sua Maestà ha iniziato oggi un programma di trattamenti regolari, durante il quale i medici gli hanno consigliato di rinviare i suoi impegni pubblici”.
In merito alle conduzioni di salute del Re, alcuni media statunitensi hanno lanciato un’indiscrezione secondo la quale la cosiddetta “Ditta” starebbe aggiornando i piani del suo funerale. Come riportano i colleghi di Biccy.it, le testate giornalistiche Page Six, Daily Best, New York Post e The Mirror parlano di un “peggioramento della salute del monarca inglese”.
Il portale americano TMZ ha addirittura rivelato che “la situazione sta precipitando. Sembra che tutti si stiano preparando al peggio, sperando nel meglio”, mentre Sky News Australia ha parlato di condizioni terribili: “Sebbene diverse fonti abbiano affermato che Carlo sia ottimista riguardo alla sua salute, pare che le condizioni del monarca siano terribili e che siano in corso i preparativi per il funerale”.
La prospettiva che l’ascesa al trono di William e Kate sia più vicina del previsto sta causando a tutti un’intensa ansia. Visto le condizioni di salute di Charles, i piani per il funerale sono stati aggiornati e in fase di revisione. Inoltre circola anche un documento che fa il bilancio di cosa è andato bene al funerale della Regina Elisabetta nel settembre 2022 e cosa si potrebbe fare meglio la prossima volta che un monarca muore”.
Anche il New York Post ha rilanciato l'indiscrezione: “Le condizioni di salute di Re Carlo stanno progressivamente peggiorando, portando i funzionari di Buckingham Palace di aggiornare il piano per il suo imminente funerale. Le fonti ci hanno spiegato che la situazione non è affatto buona. Naturalmente in questi giorni stanno esaminando ogni aspetto del Menai Bridge. Il funerale della Regina si è svolto in maniera perfetta, tutto è andato per il verso giusto, preciso come un orologio svizzero e ha fissato un livello elevato degli standard. Non è una cosa emotiva, è un lavoro, preso molto sul serio, e comprensibilmente nessuno ha intenzione di farsi cogliere impreparato”.