Durante la puntata del Grande Fratello dello scorso 14 febbraio, Anita Olivieri ha incontrato il suo fidanzato Edoardo Sanson, arrivato nella Casa per farle una sorpresa in occasione del giorno di San Valentino. Tra un bacio e un abbraccio, il ragazzo ha dato alla gieffina un fazzoletto, che poco dopo lei ha letto in salone. I telespettatori hanno ipotizzato che in quel fazzoletto ci fosse scritto qualcosa, e in molti hanno anche invocato la squalifica per la 26enne romana.
Lunedì notte, al suo rientro nella Casa, Giuseppe Garibaldi si è appartato con Anita e le ha detto: “Sai il fazzolettino che ti ha dato Edoardo? Quando l’ho visto pensavo fosse altro”. La concorrente ha poi raccontato cos’è successo dopo l’incontro con il fidanzato. A quanto pare, gli autori l’hanno richiamata chiedendole di consegnare il fazzoletto per capire se contenesse informazioni provenienti dall’esterno. In realtà, c’era solo un’iniziale ricamata.
“Io mi sono ritrovata in mano questo fazzoletto, ma non ho nemmeno realizzato. Pensavi ci fosse scritto qualcosa? Sì e secondo te cosa è successo? Sono andata in confessionale e cosa mi hanno detto? ‘Dacci subito quel fazzolettino’. Io ho detto immediatamente che era vuoto e non c’era scritto nulla. Guarda, non c’è nulla a parte la E di Edoardo. Sì è ricamata, sì vabbè lui è così, non c’è nulla da fare, è un principe”.
Meglio così, anche perché un’altra violazione del regolamento sarebbe potuta costare carissima ad Anita. Lo scorso dicembre, infatti, la mamma della gieffina le aveva lasciato un bigliettino dentro ad una scatola di medicine, e Alfonso Signorini era intervenuto per comunicarle che sarebbe andata d’ufficio in nomination: “Tua mamma ha buttato il bugiardino ed ha inserito un biglietto con dei messaggi. Erano parole d’amore, ma poi ti ha dato dei consigli e questo non è ammissibile. Inoltre quando hai trovato il biglietto non hai nemmeno detto nulla al Grande Fratello. Per questo abbiamo deciso di prendere un provvedimento. Stasera infatti sei ufficialmente in nomination per quello che è successo”.