Anita Olivieri è senza dubbio una delle figure più controverse dell’attuale edizione del Grande Fratello, e nelle ultime ore si è allungato l’elenco di scivoloni (rimasti impuniti) di cui si è resa protagonista da quando ha messo piede nella Casa più spiata d’Italia.
Tutti gli scivoloni di Anita Olivieri
Ma procediamo con ordine. Su X (ex Twitter), gli utenti l’hanno criticata quando dopo aver vinto una competizione, avrebbe utilizzato un termine omofobo ("fro*i"). Poi, prima dell’inizio dell’ultima puntata del GF, Anita ha dato della “stron*a e pu**ana” a Beatrice Luzzi, solo perché quest’ultima aveva occupato sul divano il posto che abitualmente occupava lei. A far finire nella bufera la concorrente anche un suo presunto flirt con uno degli autori del reality show.
L’elenco degli scivoloni della bionda manager romana si è allungato quando parlando con alcuni inquilini, ha detto: “Io ho mio cugino poverino che è nato prematuro. Ce le ha tutte: dislessico, disgrafico e discalculia… Lo prendiamo un sacco in giro, lo massacriamo”.
Secondo gran parte dei telespettatori, Anita avrebbe un rapporto privilegiato con la produzione del reality show, teoria confermata anche da Marco Maddaloni nei giorni scorsi: “Comunque quella è raccomandata. Secondo me sa qualcosa che noi non sappiamo”.
L'ennesimo scivolone di Anita Olivieri
Nelle ultime ore, l’ennesima gaffe che ha scatenato l’ennesima rivolta sui social. Ieri sera, mentre ballava davanti allo specchio con Fiordaliso e Rosy Chin, Anita ha esclamato: “Sembra che c’abbiamo il Parkinson quando balliamo!”. Apriti cielo! Gli utenti hanno invaso di commento il video diventato virale su X: “Quando apre bocca escono solo ca*ate o cattiverie. Dovrebbe provare cosa vuol dire avere il Parkinson o stare vicino ad una persona con questa brutta malattia”; “Ma stai zitta. Io con una madre con questa malattia non posso accettare queste battute di bassissimo livello. E chi come te le minimizza fa schifo uguale”. E ancora: “Nelle edizioni passate l’avrebbero scaraventata fuori immediatamente”.