Lorella Cuccarini sarà una delle co-conduttrici della prossima edizione del Festival di Sanremo.
Per quasi un anno, la prof di Amici ha condotto insieme ad Alberto Matano La Vita in diretta, e ha archiviato quell’esperienza pubblicando una lettera nella quale non ha speso parole particolarmente dolci per l’ex collega. Il giornalista, alcuni mesi dopi, ha commentato le frasi di Lorella su Repubblica, rispedendo al mittente le accuse: “Io maschilista? Di tutte le cose che si poteva inventare è la più surreale”.
Ma ora che sono passato tre anni le cose sembrano essere cambiate. Matano, infatti, ha commentato a La Vita in Diretta la scelta delle co-conduttrici di Sanremo 24, spendendo belle parole per la Cuccarini.
“Amadeus ha annunciato chi lo affiancherà. Ci sarà Giorgia, Teresa Mannino, Lorella Cuccarini e Fiorello. Devo dire che Amadeus riesce sempre in un’alchimia magica a mettere insieme tutti gli ingredienti per cui ogni sera c’è un rappresentante del mondo dell’arte, del cinema, della comicità. Questa volta poi abbiamo addirittura Lorella che racchiude in sé la conduzione, la danza, la canzone, quindi è stato bravo anche in questa scelta”.
La lettera di Lorella Cuccarini ad Alberto Matano
“C’è una ‘prima volta’ alla quale non ero preparata: il confronto con l’ego sfrenato e – sì, diciamolo pure – con l’insospettabile maschilismo di un collega di lavoro. Esercitato più o meno sottilmente, ma con determinazione. Costantemente. Talvolta alternato ad incredibili (e mai credute) dichiarazioni pubbliche di stima nei miei riguardi. So che tutto questo non devo certo ricordarlo a voi che eravate qui. E se si volesse cercare il perché di tutto questo, non sarebbe certo necessario rivolgersi alla Bruzzone.
Cari compagni di viaggio, è arrivato il momento dei saluti, ma prima vorrei condividere con voi ciò che questa avventura ha rappresentato per me. È stata la mia prima volta in un programma quotidiano così complesso. Di programmi televisivi ne ho fatti tanti, ma una ‘macchina infernale’ come quella di VID non l’avevo mai guidata. La prima volta (e speriamo l’unica) in cui abbiamo dovuto convivere con il dramma di una pandemia devastante. A proposito, grazie per il vostro coraggio.
La professionalità la diamo per scontata, il coraggio no… Malgrado tutto, mi ritengo fortunata per due motivi: perché in questi mesi ho avuto il privilegio di poter fare vero Servizio Pubblico e perché, in tutta la mia vita, ho conosciuto prevaricazioni di questo tipo solo ora, a 55 anni. Niente al confronto di molte donne che hanno sperimentato questa realtà fin da subito senza avere neppure la forza di opporsi o di parlarne. Malgrado tutto però è stato bello condividere questi mesi con voi. Non so dove, non so quando, magari ci ritroveremo… Grazie di cuore a tutte le anime belle che ho incontrato. Vi abbraccio, Lorella Cuccarini”.