Nella Casa del Grande Fratello prosegue la faida tra Massimiliano Varrese e Beatrice Luzzi. Ora, in difesa della “queen” di questa edizione è arrivato un suo amico ed ex collega, l’ex attore di Vivere (e adesso regista) Gabriele Lazzaro, che su Instagram ha svelato dei retroscena su Beatrice e Massimiliano.
Il retroscena su Massimiliano Varrese
“Ma il Varrese al Grande Fratello è lo stesso che avrebbe dovuto firmare assieme a me la regia di un cortometraggio sul ‘perdono’? È lo stesso che tiene corsi per insegnare a lavorare sulle proprie emozioni? Visti gli attacchi gratuiti contro Beatrice, ben felice di aver estromesso Massimiliano dal mio film. Il giorno in cui è uscito di scena dal progetto, in un post ha parlato di ingratitudine scrivendo (forse contro di me?!…) ‘non dare perle ai porci’. Sante parole. Comunque Bea è una grande. Per fortuna prima che entrasse nella casa l’avevo messa in guardia da dinamiche che conosco e che anche io ho subito”.
Gabriele Lazzaro replica ad Adriana Volpe
Adriana Volpe, durante la sua ospitata a Casa Chi, ha espresso diversi dubbi sul fatto che sia stata davvero Beatrice Luzzi a lasciare il ruolo di Eva Bonelli in Vivere. Di questo ha parlato anche Gabriele Lazzaro, che ha condiviso il set con l’attrice: “Adriana Volpe mi spiace contraddirti. Da ex attore di Vivere, confermo che Bea ha deciso di sua iniziativa (con coraggio e determinazione) di non continuare a lavorare nella soap. Il personaggio interpretato le stava stretto, perché troppo lontano dai suoi valori e dalla sua personalità. Non c’è nulla di strano nell’aver sostenuto il provino per Elisa di Rivombrosa: quello della fiction in costume era sì un ruolo ‘cattivo’ ma in costume, legato ad un’altra epoca storica e per questo meno realistico e compromettente della Eva Bonelli di Vivere”.
Lazzaro ha poi bacchettato Varrese per le cattiverie contro Beatrice: “Facciamo tanto i paladini delle donne, celebrando il 25 novembre la giornata contro la violenza di genere, ma questi atteggiamenti non sono essi stessi violenza? Le parole possono colpire molto più delle nocche sugli occhi, e mi spiace che nessuno nella casa metta un freno a questi atteggiamenti ingiuriosi”.