All’indomani del durissimo sfogo di Morgan contro il pubblico al Parco Archeologico di Selinunte, tutti si sono schierati contro il cantautore brianzolo. Anzi, quasi tutti. Perché c’è qualcuno che lo difende.
Enrico Silvestrin ha analizzato a fondo il filmato diffuso sui social e dai siti di informazione. In primo luogo, l’attore e ex vj di Mtv, nonché ex concorrente del Grande Fratello Vip, se la prende con i titolisti, colpevoli di essersi soffermati esclusivamente sulla reazione verbale di Morgan: “Scrivere ‘Morgan sbrocca’ per me è il primo problema. Come a voler dare una connotazione da clickbait, da ennesimo sfogo del personaggio. Invece va inserito in tutt’altro contesto e preso con maggiori pinze”.
Silvestrin, che evita di entrare nel merito dell’insulto omofobo rivolto ad un contestatore, fa una sua riflessione: “Non è tanto quello che lui pensa di sé, non dovrebbe interessarci. La cosa interessante è che tu vieni a criticare me che ti sto dando qualcosa, in un mondo dove c’è il mainstream che non ti dà nulla, con personaggi senza arte né parte, senza valenza artistica che solo questo tipo di società può considerare artisti. Lui dice: ‘State zitti con gli altri, mentre rompete le palle a me che sono qui a darvi qualcosa che non rivedrete’. Ha perfettamente ragione, è giusto questo atteggiamento antagonista. C’è una superiorità culturale che va affermata, non può non essere più un valore perché in giro c’è mediocrità. Bisogna rimettere la cultura al centro della chiesa, è fondamentale”.
Enrico parla anche delle recenti prese di posizione di Paolo Meneguzzi e Samuele Bersani: “Stanno sbroccando tutti, c’è una rivolta, la musica si sta ribellando. Vuole impossessarsi della sua tradizione, non vuole essere ‘Disco paradise’. Se a voi sta bene, bene, ma è giusto che si sfoghi. Questo non aiuterà, perché per il mondo che non riesce a comprendere questo, quello di Morgan è semplicemente lo sfogo di uno sopra le righe”.