Lunedì 11 settembre è la data che segnerà il ritorno sugli schermi del Grande Fratello in una versione completamente rinnovata. L’unica conferma rispetto alle edizioni precedenti è quella di Alfonso Signorini, che sarà nuovamente al timone. Ma ad affiancarlo non ci saranno più Sonia Bruganelli e Orietta Berti. E non ci sarà nemmeno Giulia Salemi, tutte “vittime” della nuova politica anti trash voluta da Pier Silvio Berlusconi. A sostituire le opinioniste ci sarà Cesara Buonamici in solitaria. Al posto della “bastarda col tablet”, invece, vedremo Rebecca Staffelli, speaker di Radio 105 e figlia di Valerio Staffelli, storico inviato di Striscia la Notizia. Scompare la sigla "Vip", perché ad abitare la casa saranno personaggi del mondo dello spettacolo e perfetti sconosciuti.
Mediaset avrebbe anche pensato ad un regolamento particolarmente rigido. In studio, ad esempio, sarà dato meno spaio ai fandom per non alimentare le guerre che negli ultimi anni si sono sempre scatenate sui social. Più rigide anche le regole sulla squalifica: tutti coloro che avranno atteggiamenti rissosi o violenti saranno eliminati senza passare dallo studio. Stretta anche sulle interviste: il contratto dei concorrenti sarà solo per la partecipazione al Grande Fratello, alla quale si aggiungono solo un'intervista in radio e un'ospitata a Verissimo. Cambia anche la durata del reality show: molto più breve rispetto ai sette mesi della passata edizione.
I primi due concorrenti "certi" del Grande Fratello
Nel frattempo, a poco meno di un mese dall’inizio del reality, spuntano i primi nomi dei concorrenti ufficiali. Si tratta di Giampiero Mughini (anticipato da Dagospia) e Alex Schwazer (retroscena TvBlog). Il primo, noto opinionista televisivo, è reduce dall’ultima edizione di Ballando con le Stelle. Il secondo, invece, campione olimpico nella 50 km di marcia alle Olimpiadi di Pechino nel 2008.
“Lui era il simbolo della fama e del successo e quello che gli è accaduto non lo ha voluto o potuto davvero dimenticare. Aveva tutto: bellezza, forza, campione di sport, una storia d’amore patinatissima (Carolina Kostner). Lo cercavano tutti, giornali, televisioni, insomma l’essere perfetto per i media. Poi un 6 di agosto del 2012 viene trovato positivo in un controllo antidoping – si legge su TVBlog -. Da quel momento comincia un incubo che lo porta, come si suol dire, dalle stelle alle stalle. Sospeso per tre anni e sei mesi, decide però di non mollare. Infatti nel 2015 riprende ad allenarsi per partecipare alle Olimpiadi di Rio 2016. Ma poco prima di quell’evento sportivo, Alex Schwazer, perchè è del campione di maratona che stiamo parlando, viene di nuovo squalificato. Risulta ancora positivo al doping per un campione di urine prelevato il 1º gennaio. Nuovo stop e squalifica fino al 2024.
Una storia quest’ultima piena di chiaro scuri, raccontata benissimo dal documentario di Netflix “Il caso Alex Schwazer” che tanto successo sta avendo da quando è uscito lo scorso mese di aprile”.