Alberto Matano è stato per anni uno dei volti di punta del TG1. Poi l’approdo alla conduzione de La Vita in Diretta, un programma che di fatto gli ha cambiato la vita. Un nuovo rapporto con il pubblico, un modo diverso di parlare dell’Italia e di raccontare sé stesso e l’amore con Riccardo Mannino, che è diventato suo marito nell’estate 2022.
Alberto Matano si racconta
Al settimanale Oggi, il conduttore ha spiegato com’è nata la sua decisione di fare coming out: “Non ho mai voluto raccontare le mie cose, al di là di compagna o compagno, sono sempre stato molto discreto fin quando ho potuto, considerando il lavoro che faccio. Penso che un giornalista che fa il telegiornale, che rappresenta ‘il’ Tg, sia solo un tramite e non sia tenuto a raccontare la propria vita.
Il coming out con La Vita In Diretta? Con il pubblico si è stabilito un rapporto di fiducia. Raccontiamo l’Italia, ho pensato fosse giusto raccontare con onestà anche me stesso. Tutto è cominciato dal bullismo, a me è capitato a scuola, sono cresciuto in ritardo, mi prendevano in giro, fino a 16 anni ero alto 1 e 60, ero più esile. E poi c’è stata la legge sull’omofobia che in quei giorni era in discussione al Senato. Ho sentito un calcio nello stomaco, una ferita che si è riaperta. Ho avvertito il bisogno di dire la mia. Questo è stato il motore di tutto. Poi io e Riccardo ci siamo sposati e quindi è diventato inevitabile l’aspetto pubblico.
Non sono mai stato costretto a non espormi. Sono sempre stato libero. Tutte le persone con cui lavoravo, dai direttori ai colleghi di redazione, conoscevano Riccardo. Non posso dire che siano state tutte rose e fiori. Ogni tanto c’era quel rumore di fondo… È chiaro che se qualcuno voleva colpirmi – non trovando altri spunti – ha utilizzato anche questo argomento in modo più o meno esplicito. A un certo punto però me ne sono fregato”.